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Nei campi di via Scataglini
spunta il grande magazzino dei ladri

ANCONA – La squadra volante ha ritrovato merce rubata per un migliaio di euro nascosta ai margini del centro commerciale. La refurtiva sarebbe il frutto di una serie di colpi messi a segno tra le imprese di via Fioretti

La merce recuperata da via Scataglini

 

Un piccolo bazar all’aria aperta. Come la caverna dei 40 ladroni di Alì Babà, la banda aveva scelto i campi incolti di via Scataglini per ammucchiare la merce rubata frutto delle scorribande tra le imprese della Baraccola, ed in particolare tra quelle di via Fioretti. Forse in attesa di poterla recuperare quando avrebbe “scottato meno”, oppure per disfarsi della refurtiva che non erano in grado di trasportare o semplicemente troppo difficile da smerciare. Sta di fatto che gli agenti della squadra volante si sono imbattuti in un vero e proprio magazzino per i ricettatori. Il primo indizio era arrivato mercoledì, quando i poliziotti hanno recuperato dal campo di via Scataglini il materiale elettrico e gli strumenti rubati nella notte alla ditta Publineon (leggi l’articolo). Sentendo il fiato sul collo della polizia, i ladri si erano liberati della refurtiva, ma il bottino è stato intravisto e recuperato dalla pattuglia della volante: dai 15 ai 18 mila euro il valore della merce rubata e restituita. Un ritrovamento che ha fatto estendere i controlli a tutta l’area. E qui, in un canneto si estende alle spalle dell’Auchan fino alla ferrovia, gli agenti hanno trovato il resto della refurtiva, frutto di colpi su colpi messi a segno nell’arco almeno di alcuni mesi. Tazzine da caffè in ceramica, pattini a rotelle, piscine gonfiabili, addobbi natalizi, alberi di Natale, arredi per la casa, utensili per l’edilizia e il fai da te. C’è di tutto. Parte del materiale è stato riconosciuto e restituito alla impresa di cornici C.F. di via Fioretti. Altra refurtiva potrebbe essere stata rubata da Busco. Altra ancora deve essere identificata e restituita. Il valore è stimato in un migliaio di euro. La polizia lancia l’appello ai legittimi proprietari perché facciano il riconoscimento della merce rubata. Ma dal bottino si spera anche di trovare indizi che facciano scoprire la banda di via Fioretti. “Sono in corso indagini molto approfondire della polizia scientifica e della mobile per risalire agli autori dei furti” spiega l’ispettore Franco Pechini.

(E. Ga.)

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