Per il “progetto Mitì” messo in campo dalla questura di Ancona nei mesi di luglio e agosto parlano le cifre: oltre 23mila persone identificate, 6mila veicoli controllati, 149 posti di blocco, 97 tra denunce e arresti. “E’ stata un’estate sicura, non solo come risultato statistico ma anche della percezione della sicurezza da parte dei cittadini” ha commentato il capo di gabinetto della questura Sabato Riccio, tirando le somme dei controlli straordinari e delle attività di prevenzione messe in campo per questa stagione nei comuni della riviera, Ancona, Sirolo, Numana e Senigallia. Il progetto verrà replicato, tarato però sulle abitudini e sui comportamenti invernali dei cittadini. Tra i fenomeni dell’estate 2017, il vice questore aggiunto Cinzia Nicolini segnala i “pendolari del furto”. L’ultimo arrestato di questo tipo proprio domenica, appena un’ora dopo l’arrivo ricercato in albergo (leggi l’articolo). “Si tratta di professionisti che vengono in trasferta una giornata per mettere a segno o preparare i colpi” ha spiegato la dirigente della squadra volante. Nonostante il pericolo attentati, le misure straordinarie di sicurezza messe in atto nei luoghi e negli appuntamenti pubblici hanno permesso il regolare svolgimento e senza paura dell’estate anconetana. Merito anche degli agenti della squadra volante, della mobile, dell’unità operativa pronto intervento, della squadra nautica e del reparto prevenzione crimine Umbria Marche condotto dal dirigente Michele Santoro, con il supporto dell’elicottero e delle unità cinofile che durante i mesi di luglio e agosto hanno compiuto un lavoro incessante di controllo del territorio.
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