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Piccioni e guano,
sporcizia nei vicoli e proteste

OSIMO - Dopo la tragedia familiare di Nova Milanese rpovocata dall'avvelenamento da tallio, si è infiammato il dibattito web con i residenti del centro che chiedono maggiore pulizia delle strade o l'impiego di falchi che terrorizzano i pennuti

I selciati di Osimo sporcati dal guano dei piccioni

I piccioni sul tetto dell’ospedale di Osimo

Tolleranza zero contro i piccioni osimani che continuano a proliferare, a sporcare i selciati ed i terrazzi del centro storico. Nel dibattito social osimano è stata di nuovo sollecitata una maggiore pulizia al Comune di piazze e strade del centro con l’idropulitrice soprattutto nei vicoli  San Filippo e Grimani Buttari, dopo la tragedia familiare di Nova Milanese per avvelenamento da tallio di un intero nucleo familiare di 4 persone (due deceduti) forse per esposizione dagli escrementi dei volatili contaminati dal metallo pesante,

Qualcuno ha chiesto di ripetere l’esperienza del 2008 quando era stata sperimentata del controllo demografico dei pennuti con l’impiego di un falchetto pellegrino che scacciava e impauriva quelli che si erano accasati in via dei Macelli e nell’area di Piazza Dante, il settore del centro al tempo più bersagliato, come la vicina area dell’ospedale. Il rapace terrorizzava e aggrediva i piccioni, per poi costringere gli altri a migrare verso altre destinazioni. Un progetto rispettoso dell’ecosistema, meno invasivo di trappole, mangimi sterilizzanti, dissuasori ad ultrasuoni installati o cacciatori con le doppiette puntate.

I falchetti lasciati volare su Osimo per mettere in fuga i piccioni dal centro storico

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