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Rendiconto del 2017, Pd:
“Meno indebitamento pro capite”

OSIMO - Secondo il partito della maggioranza osimana cala anche "la pressione fiscale comunale rispetto al quinquennio precedente della Giunta Simoncini&Latini". Replicano le Liste civiche: "Prendono i dati che fanno loro comodo ma oggi sono aumentati i costi di trasporti e mense scolastiche e non c'è alcuna o quasi attività di lotta all'evasione fiscale. L'indebitamento è sceso perchè non hanno acceso mutui ma speso i 6 milioni di euro della vendita di Astea Energia"

Alcuni consiglieri del Pd di Osimo con il sindaco Simone Pugnaloni

Dal rendiconto 2017 emergono due dati importanti e significativi: con questa Amministrazione comunale si dimezza il debito sulle spalle dei cittadini osimani e cala drasticamente la pressione fiscale comunale rispetto al quinquennio precedente della Giunta Simoncini&Latini. Il dato dell’indebitamento pro-capite è molto chiaro, nel 2013 il debito medio per abitante era di 639,49 euro, adesso è di 337,47 euro. Questa è una buona notizia perchè l’indebitamento è a carico delle famiglie osimane e in tempi di crisi è importante tenerlo basso perchè libera spazio dalla spesa corrente per investire di più nel sociale, nella cultura, nella scuola e nello sport”. Dichiarazioni che arrivano al Partito democratico, che sostiene il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni.

La sede del Pd di Osimo

“Altro dato fondamentale che emerge analizzando il rendiconto 2017 è il sensibile calo delle imposte e dei tributi comunali. – prosegue il comunicato stampa del Pd – Era nel nostro programma elettorale e siamo felici di constatare ufficialmente che questo punto è stato realizzato. La diminuzione media in questa gestione amministrativa, iniziata nel 2014, rispetto alla Giunta Simoncini&Latini, è stata enorme ma il calo più significativo lo registriamo in questi ultimi due anni dove constatiamo che la pressione fiscale comunale pro capite passa dai 545 euro per abitante del 2013 ai 470 del 2016 fino ai 475 del 2017, quindi un calo del 12,8% in soli quattro anni. Un risultato eccezionale, un trend che deve assolutamente continuare e quindi l’obiettivo per l’anno prossimo è continuare ad abbassare le tasse ai cittadini migliorando allo stesso tempo i servizi ottimizzando al meglio le

Un incontro sulla Tari organizzato con gli imprenditori dalle liste civiche

risorse”.

Il partito di maggioranza osimano sostiene di registrare inoltre “un grande nervosismo da parte delle Liste Civiche ma questa è la realtà dei numeri contro la quale si può fare ben poco. E quando parlano di servizi alla persona ricordiamo che noi abbiamo portato l’equità nelle tariffe facendo pagare meno a chi si trova in difficoltà e il giusto a chi invece può permetterselo, a differenza loro che tenevano una tariffa uguale per tutti che premiava solamente i redditi alti e penalizzava tutti gli altri cittadini, come nel caso del servizio scuolabus, dove per non fare pagare la tariffa piena a chi se lo poteva permettere andavano ad attingere 70 mila euro di tutti gli osimani (anche di coloro che non usufruivano dello scuolabus) per andare a coprire il servizio che da solo non si finanziava completamente”.

Il consigliere comunale delle Liste civiche, l’ex sindaco Dino Latini

DALL’OPPISIZIONE, IL PUNTO DI VISTA DELLE LISTE CIVICHE – “L’amministrazione comunale nata dall’accordo di tutti contro le Liste civiche continua a sparare bugie su bugie, che sono smentite da dati inequivocabili.  E’ evidente a tutti che per raccontarserla come vogliono Pd e l’allegra brigata del 2014 prendono di volta in volta a confronto dati e anni che più fanno loro comodo”. Replicano con una nota i movimenti di Dino Latini. “E così per la Tari si sono fermati al 2012, ora per la pressione fiscale prendono solo come dato il 2013, mentre per l’indebitamento del Comune un periodo di tempo diverso. La sparano a casaccio un po’ come hanno gestito il bene pubblico in questi anni i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo riepilogato i dati veri sulla base dei documenti contabili del Comune di Osimo che dicono che: all’8 giugno 2014 la pressione fiscale era di 545,00 euro (non euro 615,00), tenendo conto che avevamo abbattuto dell’80% i costi dei trasporti e delle mense scolastiche e che avevamo svolto forte azione di accertamento del recupero alle evasioni fiscali (come anche ammesso nella nota integrativa al bilancio 2017).Ora la pressione fiscale è di 10 euro più bassa, con aumento del 512% per costi di trasporti e mense scolastiche e nessuna o quasi attività di lotta all’evasione fiscale. Quanto all’indebitamento è diminuito soltanto perchè si è concluso il pagamento dell’aumento di capitale di Astea s.p.a. (6 milioni di euro) di cui Osimo ha goduto fino alla svendita di Astea Energia s.p.a. per quanto riguarda i dividendi annuali. Oggi quel patrimonio non esiste più per la svendita compiuta dall’allegra brigata che non è riuscita neppure a riportare nelle casse comunali quanto è stato versato e che viene impiegato per asfalti e piazzale di cimiteri non per investimenti fruttuosi”.

-Liste Civiche

 

 

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