Prime richieste di condanna nell’ambito del procedimento che prende in esame il crac milionario dell’ex Banca Marche. Durante l’udienza preliminare, ormai in corso da cinque mesi, il pool di magistrati composto dai pm Andrea Laurino, Serena Bizzarri e Marco Pucilli ha chiesto sette anni e sei mesi di reclusione per i tre componenti del collegio sindacale in carica fino al 2012. Rischiano la stangata Franco d’Angelo, Marco Pierluca e Piero Valentini, tutti difesi dall’avvocato Salvatore Santagata del foro di Bologna. Il trio ha deciso di procedere con il rito abbreviato. I tre sono gli unici, tra i 16 finiti davanti al giudice, ad aver chiesto un giudizio alternativo. La procura, oltre alla condanna, ha anche chiesto la confisca di una somma pari al danno creato agli azionisti in sede di aumento di capitale sociale stabilito nel 2012. Il reato più grave contestato al trio è quello della bancarotta fraudolenta. Da parte del gup Paolo Cimini non c’è stata alcuna decisione. La prossima udienza è stata fissata per il 3 luglio, quando verranno ascoltati gli avvocati delle parti civili. Quelle ammesse al processo, quasi tutte raggruppate in associazioni di consumatori, sono circa 2800. Il 18 luglio, invece, parlerà la difesa dei tre componenti del collegio sindacale.
Crac Banca Marche, rito abbreviato per il collegio sindacale
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si evince con forza la scelta corruttiva che fece banca marche -fortunatamente non sono mai stata correntista ne azionista- per ogni corrotto/a c’è un corruttore/ce. Questa banca era nella black list delle peggiori banche italiane.