di Giorgio Fedeli e Paolo Paoletti
Una corsa contro il tempo, quella dei soccorritori. Una speranza che con il passare dei minuti si è affievolita fino a scomparire. E’ stato trovato morto, poco dopo le 14, Gino Mattetti, 88enne, sangiorgese, rimasto incastrato nell’abitacolo della sua auto finita in mare.
L’uomo si trovava al porto peschereccio di Porto San Giorgio al volante della sua Nissan Micra, quando, nella tarda mattinata di oggi, sembra durante una manovra o comunque una curva presa male, è finito in mare con la sua auto. L’88enne è rimasto intrappolato all’interno dell’abitacolo mentre il veicolo si inabissava. L’auto si è poggiata sul fondale rovesciata, con il tettino che toccava la sabbia e il veicolo in diagonale. Per il guidatore non c’è stata alcuna via di scampo.
Ad assistere alla tragica scena Fabio Senzacqua insieme a Pino Rogante chi si trovavano sulla banchina del porto sangiorgese. Un racconto drammatico: “Ho visto questa auto con a bordo una persona anziana – spiega Senzacqua – una volta arrivata alla fine della banchina peschereccia non riusciva a fare bene la curva ad ‘u’ per tornare indietro verso l’uscita. Poi ho sentito due colpi era il rumore di alcune tavole di legno. Mi sono girato e non ho visto più la macchina. Abbiamo iniziato ad urlare”. Subito Fabio e Pino Rogante hanno chiamato aiuto. A poca distanza si trovava il personale del pontone Guidotti. Uno di loro si è subito gettato in acqua ma l’auto si era ormai inabissata.
Subito è scattata la macchina dei soccorsi guidata dalla Capitaneria di Porto con il comandante Ciro Petrunelli intervenuto sul posto. Oltre agli uomini del Circomare anche i soccorritori della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, due mezzi dei vigili del Fuoco, l’auto medica della Croce Verde di Fermo e i carabinieri e la polizia. Sul posto, non appena appresa la notizia è arrivato anche il sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira. Sul posto anche i sommozzatori della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco.
E proprio i sommozzatori della Guardia costiera di San Benedetto del Tronto sono riusciti a raggiungere l’auto con all’interno l’anziano. Purtroppo non c’era più nulla da fare. I sub della Capitaneria di porto hanno estratto la salma dall’abitacolo. Per il recupero dell’auto sono in campo gli stessi sub della Capitaneria di porto con una gru dei vigili del fuoco arrivata da Teramo.
Mattetti lascia la moglie Giuditta, i figli Graziella e Ivano, la nuova Ivana, i nipoti Simone, Beatrice e Eleonora e i pronipoti. Il corteo funebre muoverà giovedì alle 10 dall’ospedale di Fermo per la chiesa Sacra Famiglia dove alle 10,30 si terranno i funerali.
IL PRECEDENTE
Impossibile, dopo la tragedia di oggi, non tornare con la memoria a un drammatico precedente quando nel febbraio del 2009 due anziani, marito e moglie, persero la vita dopo un incidente simile in tutto e per tutto. Con la loro Opel Agila finirono in acqua a pochi metri di distanza da dove oggi è caduto Mattetti, praticamente davanti al Pic Pesca. Anche in quel caso inutile ogni tentativo di salvare le loro vite
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