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Sos movida, scatta la mozione:
«Anconetani costretti a lasciare
la città per divertirsi»

ANCONA - E' stata firmata dai consiglieri Rubini (Aic), Eliantonio (FdI) e Quacquarini (M5S) prima del consiglio comunale aperto dedicato al tema e previsto per lunedì 6 maggio

 

Istituire un tavolo per il rilancio dell’intrattenimento, modificare il regolamento cittadino per estendere la fascia oraria notturna in cui riprodurre musica fino all’una, progettare una “zonizzazione” di Ancona. Sono solo alcune delle idee proposte da una mozione firmata dai consiglieri Rubini, Eliantonio e Quacquarini. E’ stata firmata prima del consiglio comunale aperto (6 maggio) dedicato a uno dei temi più annosi per la città. Il progetto per il rilancio della movida passa da una serie di consapevolezze. Tra queste, il fatto che Ancona «non è in grado di proporre un cartello di eventi capace di dare molteplici proposte legate all’intrattenimento e alla vita notturna» e che «malgrado gli oltre quindici mila studenti iscritti alle facoltà anconetane, la città non è mai stata in grado di diventare un vero e proprio polo universitario. A causa della situazione di cui sopra la città negli anni è via via scivolata in una situazione di stallo dove, esclusi isolati eventi di richiamo, mancano occasioni di intrattenimento e divertimento serale e notturno durante tutto il periodo annuale. I giovani della città, anconetani e universitari, sempre più spesso decidono di non uscire o di andare altrove, lontano dal capoluogo, non raramente mettendosi alla guida nelle ore notturne percorrendo molti chilometri verso le località di divertimento fuori Ancona». Partendo da questi presupposti, sono otto le proposte messe in campo dai consiglieri: 1) Istituire un tavolo permanente con tutti i soggetti coinvolti al rilancio dell’intrattenimento, della vita notturna e dell’offerta culturale cittadina, anche al fine di predisporre un calendario di eventi annuali;
2) Modificare il regolamento cittadino di riferimento affinché, per tutti i locali e per tutte le manifestazioni musicali nella città, si possa estendere la fascia oraria notturna per riprodurre musica fino all’una;
3) Progettare, di concerto con associazioni di categoria e soggetti interessati, una “zonizzazione” di Ancona in tre aree: A zona isolata B zona abitata e C zona neutra, in modo tale da modulare e regolamentare l’attività di intrattenimento in relazione agli specifici e diversi contesti urbani con la previsione di eventi “in deroga” fino alle ore 4.00. Ogni zona sarà in grado di organizzare la propria attività di intrattenimento in relazione alle sue caratteristiche e alle necessità dei residenti;
4) Modificare il piano regolatore tramite apposita variante al fine di prevedere le idonee destinazioni d’uso per l’apertura di locali notturni nel centro città.
5) Istituire trasporti pubblici notturni che colleghino il centro città e i quartieri periferici, con particolare attenzione a quelli di Torrette e Tavernelle, popolati da centinaia di studenti universitari fuori sede, anche tramite specifiche convenzioni con le associazioni dei Taxi;
6) L’apertura dello ‘Sportello unico eventi per il cittadino’ per la semplificazione e lo snellimento delle procedure burocratiche inerenti l’organizzazione di eventi;
7) La messa a disposizione, per le realtà associative, sociali e culturali cittadine, di parchi, aree e immobili di proprietà comunale dove poter realizzare iniziative gestite dalle stesse;
8) Prevedere un utilizzo agevolato della struttura comunale del Palarossini con prezzi di affitto ridotti fino al 80% per eventi legati all’intrattenimento giovanile.

 

 

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