E’ stato trovato a terra questa mattina, privo di vita, lungo via XXIX settembre, all’altezza della pensilina del bus. A lanciare l’allarme è stata una donna che si stava recando al lavoro. Immediatamente ha chiamato il 118 e fermato una pattuglia dei carabinieri in transito. Quando sono arrivati i soccorsi, per l’uomo non c’era più nulla da fare. La vittima è a Kachama Musasa, 63enne originario del Congo ma da anni residente in città e noto per essere un ex pugile. Nel 2013 si era anche candidato come consigliere comunale con la lista di Fratelli d’Italia. Operaio alla Gls, ad Ancona viveva da solo in un appartamento di piazza Stracca e questa mattina, poco dopo le 6, era andato a prendere l’autobus per recarsi al lavoro. Il malore fatale è avvenuto proprio alla pensilina di via XXIX settembre, quando si è accasciato al suolo, perdendo i sensi. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118 insieme ai carabinieri di Ancona Centro e del Norm, e una pattuglia della guardia di finanza. La zona del marciapiede è stata delimitata con del nastro bianco e rosso per permettere le operazioni di rimozione del corpo. In centro è arrivato anche il medico legale che, da una prima ricognizione, ha attribuito la morte del 63enne a un malore fatale. Nessun segno di violenza sul corpo. I carabinieri del Norm, guidati dal capitano Vittorio Tommaso De Lisa, sono anche andati a casa dello straniero per un sopralluogo. L’uomo viveva solo e non ha parenti nel capoluogo dorico. Su disposizione del pm Daniele Paci, la salma è stata liberata. Il riconoscimento è stato possibile grazie ai documenti che l’uomo aveva con sé.
(al.big.)
(servizio aggiornato alle 10,40)
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