facebook rss

L’inno di Mameli, poi l’apertura del bar
«Un passo alla volta ce la faremo» (Video)

ANCONA - Il 18 maggio è stato accolto così da Fabio Guiotto, titolare di Bagolo, già attivo nei giorni scorsi con il take away: «E' stato un modo per dare importanza e forza al mio staff. Noi ci siamo, bisogna tenere duro»

Fabio Guiotto

 

L’inno d’Italia,  le serrande del bar che si aprono e lo staff unito che entra per bere un caffè, rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza. E’ stata vissuta in questa maniera la seconda parte della Fase 2 dal team di Bagolo, bar di via Castelfidardo guidato da Fabio Guiotto. Da questa mattina, tavoli all’aperto e possibilità di consumare caffè e cornetto al banco. Nelle scorse settimane, i clienti si erano dovuti accontentare del take away, ancora – per chi vuole – in atto. Per suggellare la riapertura in piena regola, è stato fatto risuonare l’inno di Mameli: «Per dare forza e importanza al mio staff – ha detto Guiotto – ho chiamati i componenti davanti al locale, anche se non tutti sono ancora operativi. E’ stato un modo per dire che io ci sono per loro. E’ difficile, ma bisogna tenere duro, ce la faremo. Ci è servito tanto il periodo del take away perchè comunque ci siamo abituati a questa nuova situazione e alle norme di pulizia in più da applicare». L’idea è mettere delle barriere in plexiglass al banco: «Un passo alla volta si prede coraggio  e si va avanti. Ogni locale deve mettere in pratica le regole in base ai propri spazi. In questo momento, la cosa più importante è la sicurezza sia per noi che per il cliente. Deve avere fiducia».

 

(fe.ser)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X