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Referendum, come votano
gli italiani residenti all’estero

ANCONA - Gli elettori iscritti nell'Aire che volessero votare in Italia, dovranno far pervenire all'Ufficio consolare competente per area geografica un'apposita dichiarazione di opzione

Foto d’archivio

 

 

Il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Ancona ricordano che, in vista del referendum popolare confermativo della legge costituzionale che si svolgerà domenica 20 e lunedì 21 settembre prossimi, gli elettori italiani residenti all’estero votano per corrispondenza. Coloro che, invece, essendo iscritti nell’Aire, intendessero votare in Italia, dovranno far pervenire all’Ufficio consolare competente per residenza (Ambasciata o Consolato) un’apposita dichiarazione di opzione su carta libera che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, l’indicazione della consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione. L’opzione dovrà pervenire entro il prossimo 28 luglio all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore e potrà essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio. Qualora l’opzione venga inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertarne la ricezione, da parte dell’Ufficio Consolare, entro il termine prescritto. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha predisposto, a titolo orientativo, un apposito modulo che gli elettori residenti all’estero potranno utilizzare o prendere come riferimento per formulare l’opzione per l’esercizio del voto in Italia. Il modulo è reperibile anche sul sito internet www.prefettura.it/ancona, nella sezione “Referendum costituzionale 20 e 21 settembre 2020”.

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