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Mascherina nera al seggio,
non fanno votare avvocatessa

PORTO RECANATI - Il legale Sara Bazzani, originaria di Ancona, dove lavora, è stata stoppata perché «dicevano il colore della mascherina si poteva identificare con un partito»

L’avvocato Sara Bazzani con la mascherina

 

Respinta al seggio perché indossa una mascherina nera, è successo a Sara Bazzani, un’avvocatessa originaria di Ancona che ieri era andata a votare a Porto Recanati, dove ha la residenza. È stata la stessa avvocatessa a spiegare che il motivo è che la mascherina, con quel colore nero «identificava un partito». Ma secondo il legale la scelta del colore non era legata ad una preferenza politica ma che si trattava di una mascherina nera che aveva indossato per abbinarla alla maglietta che indossava, «ne ho di tanti colori – dice Sabina Bazzani a Cronache Maceratesi -, ma sinceramente non avevo assolutamente pensato che qualcuno potesse dire, come è stato fatto al seggio, davanti a tutti, di fare propaganda per un partito politico. La cosa che mi ha dato fastidio è non avere la libertà di andare in giro vestita come mi pare». Il legale, che alla fine per votare ha dovuto indossare una mascherina di un altro colore, ha deciso di andare in fondo alla cosa e si è rivolta all’ufficio elettorale in Comune. «Mi hanno spiegato che c’è una circolare della prefettura di Macerata che vieta il voto usando mascherine rosse o nere o con la bandiera italiana».

(Gian. Gin.)

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