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Parroco, insegnante, missionario,
donatore Avis e milite della Gialla:
la città piange don Claudio Merli

ANCONA - I funerali verranno celebrati dall’Arcivescovo Angelo Spina, nella Cattedrale di San Ciriaco. La salma sarà visitabile dalle 16, nella cappella della Casa sacerdotale in via del Castellano

Don Claudio Merli

Ancona in lutto per la perdita di don Claudio Merli, venuto a mancare nelle prime ore di questa mattina, nella Residenza Dorica.
Parroco di Palombina e Collemarino, aveva 81 anni. Venne ordinato sacerdote a Numana il 2 dicembre del 1964 dove restò vice parroco fino al 1970.
In quell’anno fu nominato parroco nella parrocchia di S. Maria Goretti a Falconara e vi restò fino al 1972 quando venne nominato vice parroco nella parrocchia del Rosario. Dal 1973 al 1976 svolse il compito di segretario particolare dell’Arcivescovo Monsignor Carlo Maccari e dal 1976 al 1979 fu vice parroco a S. Maria di Loreto al Pozzetto. Dal 1979 al 1985 venne nominato cappellano del Cimitero di Tavernelle e dal 1980 al 1985 fu parroco della parrocchia di Montacuto. Dal 1985 al 1992 parroco di Grancetta di Chiaravalle; dal 1992 al 2003 parroco a Pietralacroce; dal 2003 al 2005 parroco di Palombina diventando, dal 2005 al 2021, anche quello di Collemarino.
Insegnante di Religione, fu docente nelle scuole medie di Sirolo e di Falconara, al Liceo Scientifico Savoia di Ancona e All’Ipsia di Ancona.

Sempre pronto per aiutare il prossimo, da ricordare anche il suo volontariato come donatore Avis, dal 1965 al 2004 e milite e volontario della Croce Gialla di Ancona dal 1971 al 1998.
Notevole fu in don Claudio l’interesse per le missioni che portò in ogni parrocchia in cui fu parroco. Da Pietralacroce, ad esempio, col suo gruppo missionario, volò in Burkina Faso, riportandone l’amicizia con i Padri Camilliani là operanti in una parrocchia con cui la comunità di Pietralacroce si gemellò, in uno scambio fruttuoso in carità e fede.

Altro forte interesse di don Claudio fu lo scoutismo, nel quale era cresciuto; seguiva l’educazione dei suoi scout, curandone in particolare la crescita nel Vangelo. Passava giorni e giorni con loro nei campi estivi e invernali, infatti fu assistente ecclesiastico Asci dal 1971 al 1974 e Agesci dal 1974 al 1980 e assistente regionale dell’Agesci dal 1980 al 1986.
«Innumerevoli poveri sono stati da lui soccorsi – ricorda con immenso affetto l’Arcidiocesi, con il direttore del periodico Presenza, Marino Cesaroni –. Aveva un sorriso per tutti, un aiuto per ciascuno di quelli che bussavano alla porta della sua casa. Le sue vere case sono state le sue chiese, per esse aveva una cura speciale, il rigore con cui esercitava carità e fede si rispecchiava nella perfezione con cui teneva le chiese delle parrocchie a lui affidate nel tempo. Rigoroso liturgista, aveva omelie brevi, ma tali da lasciare il segno, non senza momenti di dialogo con la sua gente».

Don Claudio Merli

Di famiglia trentina, don Claudio Merli, era nato a Tione, in Val Giudicaria, il 16 giugno del 1941.
Si trasferì ad Ancona quando il papà, professore di lettere; vinse un concorso a preside per una scuola nel capoluogo dorico.
Primogenito seguito da cinque sorelle: Paola, Wanna, Licia, Marinella ed Elisabetta, la mamma Frida era nata ad Innsbruck.
«Don Claudio amava Ancona – prosegue nel ricordo l’Arcidiocesi -. Ne conosceva la storia i monumenti, le tradizioni; ha vissuto qui la sua adolescenza e gli anni del liceo scientifico fino alla licenza, anni in cui maturò la sua vocazione al sacerdozio cresciuta nell’affettuosa assistenza di Monsignor Bignamini, da cui ebbe sempre comprensione e incoraggiamento. Quindi gli anni di seminario a Fano, dove incontrò un altro trentino, Luciano Mattei – aggiunge – che poi fu missionario nella Famiglia torinese della Consolata. A Fano don Claudio visse gli anni della formazione unitamente a numerosi sacerdoti della nostra Arcidiocesi, fu seminarista con lui anche il Cardinale Menichelli».

I funerali di don Claudio Merli saranno celebrati dall’Arcivescovo Angelo Spina, mercoledì 8 febbraio alle 14,30, nella Cattedrale di San Ciriaco. La salma sarà visitabile da oggi pomeriggio, dopo le 16, nella cappella della Casa sacerdotale in via del Castellano 40 ad Ancona.

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