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L’emporio solidale raddoppia:
a Osimo il secondo market contro le povertà

SOCIALE – Non solo il “pacco dono”, tra le azioni messe in atto dall'associazione Ss. Annunziata per contrastare le emergenze e sostenere le famiglie in difficoltà spiccano il supermercato dove ciascun nucleo familiare può pianificare le sue spese e il microcredito in collaborazione con la Bcc di Filottrano. Dal 2008, sono stati accesi prestiti a tassi ridotti per 427mila euro

L’emporio solidale di via Veneto ad Ancona

di Giampaolo Milzi

Tra i servizi offerti dal Centro caritativo Giovanni Paolo II di Ancona e gestiti dalla onlus “Ss. Annunziata”, risultano particolarmente innovativi l’emporio solidale e il microcredito. Avviato nel capoluogo regionale nel 2015, l’emporio di via Veneto sta per essere accompagnato da una struttura gemella che dovrebbe sorgere ad Osimo, in via Colombo, entro la fine dell’anno. Come funzione l’emporio? Un vero e proprio supermercato, dove si è passati via via negli anni dalla logica del “pacco dono” a quella che punta ad orientare ed educare gli utenti (segnalati da una Commissione viveri composta da rappresentanti di Annunziata, Servizi sociali del Comune, Asur, Caritas parrocchiali) al consumo responsabile e alla programmazione oculata del proprio piano acquisti. Le famiglie in difficoltà possono prelevare gratuitamente alimenti di prima necessità, tra cui frutta e verdura, con particolare attenzione a quelli per l’infanzia, prodotti per l’igiene personale, la casa e la scuola. Il prelievo è possibile grazie ad una dotazione punti fissata per ciascuna famiglia dalla Commissione. Il bilancio? 1.523 buoni viveri a beneficio di 363 famiglie.
Le banche dovrebbero prestare denaro a chi ne ha più bisogno. Ma, per usare un eufemismo, il sistema bancario nazionale (ed Ancona non fa eccezione), non funziona esattamente cosi. Se l’istituto di credito dice no, anche a fronte di richieste contenute, ecco l’opportunità offerta dal Centro Papa Giovanni Paolo II: piccoli prestiti concessi a tasso con interesse medio appena dello 0,58% – restituibili in rate spalmate in un arco di 20 mesi – dal Servizio di Microcredito, operativo in collaborazione con la BCC di Filottrano e la Caritas Diocesana Ancona-Osimo. Dal 2008, anno di attivazione del servizio, sono state istituite 164 pratiche (il 60% a favore di donne), di cui 91 regolarmente estinte e 45 in via di perfezionamento, per un importo complessivo di 427.750 euro. Denaro indispensabile per l’acquisto di beni strumentali (ad esempio un’auto per poter andare al lavoro), pagamento di affitto e delle bollette utenze, spese mediche. Nel 2016 sono state accolte 20 domande per un finanziamento totale di 45.750 euro.

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