Da “Scherzi a Parte”. Così definisce Patrizia Terzoni l’annuncio della De Micheli agli amministratori locali del cratere. Patrizia Terzoni, deputata portavoce alla Camera del Movimento 5 Stelle, lancia oggi una stoccata molto polemica contro la commissaria alla ricostruzione Paola De Micheli, tra l’altro incontrata recentemente nel giorno dell’inaugurazione del cantiere della Scuola Materna Don Petruio a Fabriano, prima scuola interamente finaziata con i soldi del terremoto delle Marche, messi a disposizione dal governo per i comuni del cratere. La fabrianese Terzoni definisce «disarmante» la lettera inviata ai sindaci del cratere sismico da parte della De Micheli per quelli che definisce «lo sprezzo e la superficialità» con cui si avvisa che dal 16 dicembre si dovranno pagare i tributi sospesi, nel dire che «per farlo il governo dà la possibilità di accendere mutui o prestiti con banche convenzionate per tutti i titolari di reddito di impresa o da lavoro autonomo». Terzoni accusa la commissaria di «totale assenza di contatto con le realtà appenniniche» e con il loro «inferno burocratico, organizzativo ed economico».
Nell M5s, dice la Terzoni, dalla De Micheli si era riusciti ad avere la promessa che sarebbero state messe in atto «tutte le misure possibili per evitare lo spopolamento di quelle zone e la chiusura nelle stesse delle diverse attività produttive. Questa comunicazione non deve esser piaciuta alla deputata marchigiana che chiede «qualcosa di concreto per un’area in agonia» e non azioni da «Scherzi a parte».
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