di Laura Boccanera
(Foto di Federico De Marco)
È stato ritrovato il corpo di Jimm Idalinya, il 20enne originario del Kenia, residente a Tolentino, scomparso intorno alle 5 del mattino di giovedì 16 agosto dopo essere andato a fare il bagno a Civitanova con degli amici. Dopo oltre 48 ore di ricerche a tutto campo della Capitaneria di porto e dei sommozzatori dei vigili del fuoco il giovane è stato trovato morto dai soccorritori a circa un miglio dalla costa. Ad avvistarlo stamattina attorno alle 10,30 un’imbarcazione che si trovava a passare lì, poco lontano dall’imboccatura del porto in direzione nord. Un’area battuta in lungo e in largo dalla motovedetta anche in questi giorni dove solo ieri sera in migliaia hanno assistito ai fuochi d’artificio. Questa mattina il corpo del ragazzo è riaffiorato. E’ l’imbarcazione di un maceratese ad averlo scorto tra le onde e subito è partita la segnalazione alla Capitaneria di porto che è partita con a bordo il 118 per recuperare il corpo. I sanitari a bordo hanno constatato il decesso per annegamento. Sono stati due giorni di attesa per la madre, il compagno della donna, la fidanzata del ragazzo, gli amici e i conoscenti dell’ex calciatore cremisi che, attualmente, lavorava come operaio. Tutti hanno aspettato di avere notizie sul destino del 20enne. Poi il ritrovamento, drammatico. Il corpo è stato portato sulla banchina con la motovedetta e da lì è stata recuperata dall’agenzia funebre Asof e condotta all’obitorio di Civitanova. Appare chiara la causa della morte, tanto che la Procura ha dato il nulla osta per la riconsegna del corpo ai familiari. I funerali si svolgeranno probabilmente lunedì a Tolentino, città nella quale il giovane viveva.
(Servizio aggiornato alle 14,40)
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