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Cocaina sotto l’affettatrice:
la polizia chiude un altro bar

ANCONA - Trenta giorni di stop per un locale del Centro Mirum. Salgono a 13 le attività sospese dal questore in nove mesi

Gli agenti della questura  mentre chiudono il locale alla Baraccola

 Sale a 13 il numero dei locali chiusi dal questore Claudio Cracovia dal primo aprile 2019 ad oggi. Questa mattina, intorno a mezzogiorno, gli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale della questura dorica hanno notificato al titolare del Caffè Mirum il decreto di sospensione dell’attività per 30 giorni. E’ stato emesso dal questore ai sensi dell’articolo 100 del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Il luogo dove era nascosta la cocaina

Il titolare del locale era infatti stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile nella serata di mercoledì, ad orario di chiusura, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. All’interno del bar, i poliziotti avevano trovato cocaina. L’uomo, un 40enne calabrese residente in città, era inoltre già stato arrestato sempre per droga nel dicembre del 2018, e attualmente si trova agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza fissata il prossimo 29 gennaio. Dagli agenti era stato rinvenuto un primo quantitativo di sostanza stupefacente collocato sopra al bancone del locale che ormai aveva chiuso l’accesso al pubblico. La successiva perquisizione aveva poi permesso il ritrovamento di altri 30 grammi di cocaina purissima nascosti sotto a un’affettatrice per salumi. Sotto sequestro sono finiti  1.200 euro in banconote, somma ritenuta provento dello spaccio che, secondo gli inquirenti, avveniva anche all’interno del bar.

 

Cocaina nascosta sotto l’affettatrice: barista in manette

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