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Non ce l’ha fatta il terzo speleologo
bloccato nella grotta di Risorgiva
Dimesso dall’ospedale il 31enne di Genga

ROCCAMORICE - Stamattina gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico hanno recuperato il corpo del 42enne abruzzese, dopo ore di ricerche ed il salvataggio degli altri due componenti del gruppo effettuato ieri sera

I soccorsi alla grotta di Risorgiva. Sul posto hanno lavorato  le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, coadiuvate da tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico di Umbria e Marche

 

Non ce l’ha fatta il terzo speleologo bloccato da ieri nella grotta di Risorgiva a Roccamorice, alle pendici della Maiella. Dopo ore di ricerche, stamattina il Soccorso Alpino e Speleologico ha estratto la salma dalla grotta, non appena il livello dell’acqua ha permesso il recupero. Si tratta di un 42enne di Arielli (Chieti),  A.C., geologo come riferisce un comunicato del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo. L’uomo è rinasto nella cavità a causa della piena che ha sorpreso i tre in fase di esplorazione. Gli altri due componenti del gruppo, S.F, un 31enne marchigiano, originario di Genga,  e G.P. un 36enne abruzzese di Atri (Teramo) erano già stati portati in salvo ieri sera dopo aver trovato il percorso sbarrato oltre un sifone, un passaggio allagato, che si era riempito a circa 70 metri dall’ingresso della grotta. Una volta riportati all’esterno dai soccorritori erano stati trasportati dai mezzi sanitari all’ospedale di Pescara dove è rimasto ricoverato solo il 36enne abruzzese. Il 31enne di Genga, che non ha riportato conseguenze dall’incidente, è già stato dimesso, anche se abbastanza provato dalla brutta esperienza.

Sul posto hanno lavorato le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, coadiuvate da tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico di Umbria e Marche. È stato necessario l’impiego dei tecnici della Commissione Disostruzione e della Commissione Speleosubacquea rispettivamente per allargare i passaggi angusti della grotta e per il trasporto acquatico. Durante le operazioni di recupero il Soccorso Alpino e Speleologico si è avvalso della collaborazione di Carabinieri e vigili del fuoco.

(ultimo aggiornamento alle ore 13.17)

Bloccati nella grotta: salvati due speleologi, in ansia per un terzo

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