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Primo intervento per via Rupi Comunali,
programmata la messa in sicurezza
del muro di piazza San Francesco

ANCONA - Risanamento conservativo del valore di circa 27mila euro. Una parte della strada panoramica che porta verso piazza Stracca è transennata da inizio mese. Sul caso, sta indagando anche la procura per il rischio crolli. Il termine dei lavori entro gennaio

Un tratto di via Rupi Comunali

 

di Giampaolo Milzi

Via Rupi Comunali, l’Amministrazione comunale finalmente interviene per tamponare, in parte, una situazione di pericoloso degrado che si protrae da danni in pieno centro storico. Un mini intervento, che prevede una spesa complessiva di quasi 27mila euro e che riguarda anche la messa in sicurezza della murata lesionata della non lontana piazza San Francesco, quella oltre la quale si innalza la chiesa, altro intervento atteso da moltissimo tempo. Ma andiamo per ordine. Finalmente, dopo l’apertura di una inchiesta della magistratura sullo stato di estrema fatiscenza in cui versa da anni l’antica e suggestiva via pedonale Rupi Comunali – che da piazza Stracca scende tortuosa e suggestiva in piazza Dante Alighieri, addossata a Palazzo degli Anziani, sede del Consiglio comunale – la direzione Lavori pubblici municipale ha assegnato i lavori necessari per entrambi i cantieri alla ditta “Eugeni Pericle srl” di Matelica. Priorità all’intervento – iniziato oggi – per la suggestiva e panoramica via Rupi, di origini medievali, già transennata dall’Amministrazione comunale il 3 dicembre, che riguarda però solo il primo tratto di scalinate dissestate – a rischio per il distacco di blocchi di pietra e mattoni pericolanti – che conducono a un primo piazzale panoramico, con l’accesso consentito solo ai pochi residenti di quella piccola porzione di itinerario, costretti attualmente a percorrerlo in fila indiana. L’importo dei favori, cui è stata data priorità, «ammonta a circa 11mila euro, cui va detratta l’Iva – spiega il geometra della ditta ”Eugeni” – e contiamo di terminarli in fretta, già verso il 10 gennaio». Un intervento limitato e tampone, se si considera che tutta l’area di via Rupi, di gran rilievo turistico, è in condizioni disastrate, a tratti pericolose per la pubblica incolumità e fatiscenti. E l’ulteriore lavoro da fare è articolato e corposo. Vanno posizionate reti metalliche di contenimento, occorre una certosina eliminazione delle erbacce infestanti e la sistemazione dei pianerottoli che caratterizzano tutta la via, che, come le scalinate e le pareti, presenta avvallamenti e gravi fenditure e crepe. C’è inoltre da darsi da fare parecchio nell’area più attrattiva della zona (quella subito sotto la murata che si protende fino in piazza Stracca), dove si aprono grandi arconi bianchi, anch’essi medievali, che danno in ambienti che ospitano decine e decine di sfere di pietra (disposte a piramide) un tempo usate dalle catapulte per difendere Ancona libero Comune da eventuali attacchi militari dal mare: quegli ambienti oscuri sono ridotti in uno stato di giungla, sommersi da vegetazione infestante e da rifiuti. Ma l’Amministrazione comunale ha da tempo reso noto che per l’attuazione integrale del piano di risistemazione, restauro e messa in sicurezza di tutta via Rupi Comunali si dovrà attendere la seconda metà del prossimo anno, perché quel piano rientra, nell’ambito del progetto complessivo, finanziato anche con fondi europei, per la riqualificazione dell’intero “waterfront”, ovvero la passeggiata portuale, scandita da monumenti ed edifici di gran pregio storico-architettonico, che va dalla base della Vecchia Lanterna settecentesca (Nord) fino alla Mole Vanvitelliana (sud). A questo primo intervento tampone in via Rupi, va ricordato, si è giunti dopo diversi solleciti da parte della Soprintendenza e del Nucleo Tutela patrimonio culturale dei carabinieri.

La chiesa di san Francesco

Un primo intervento, va ricordato che non riguarderà la messa in sicurezza delle due tettoie arrugginite e cadenti che coprono i tre ingressi del sito archeologico (chiuso dal 1994) inglobato nella facciata di Palazzo degli Anziani, che ospita antichissime strutture, tra cui un tempietto con cappellina, un presbiterio, una torre spezzata, tratti di pavimentazione, rampe di scale e camminamenti. Attesissimo da tempo, questo primo, mini intervento in via Rupi Comunali. Basta pensare che fin dal 15 luglio 2019 l’assessore comunale alle Manutenzioni, Stefano Foresi, ne aveva promesso l’urgente attuazione. Ma il Comune si era limitato a posizionare delle transenne, che poco avevano retto a venti e intemperie. Da qui, alla luce dell’urgenza della completa risistemazione di tutta via Rupi – bene tutelato e vincolato dalla Soprintendenza – l’apertura di ben due inchieste da parte della Procura della Repubblica, per valutare eventuali reati omissivi, senza che però vi sia ancora alcun iscritto nel registro degli indagati. Passando all’altra operazione di restauro decisa contestualmente dall’Amministrazione comunale, quella che riguarda l’alta murata ottocentesca oltre la quale si erge la trecentesca “perla” architettonica della Chiesa di San Francesco alle Scale, la ditta “Eugeni Pericle” entro fine gennaio attuerà una corposa opera di pulizia, di rimozione delle erbacce infestanti, di stuccature e di inserimento nella facciata muraria di “cuciture armate a secco” per sanare le varie lesioni dell’alta parete. Tornando alla situazione di via Rupi Comunali, si spera che, vista anche l’inchiesta della Magistratura, l’Amministrazione comunale attui in un piano stralcio mirato per la sua integrale risistemazione e messa in sicurezza, che anticipi il complessivo intervento per il “waterfront”.

Chiuso un tratto di via Rupi Comunali Due inchieste in Procura: rischio crolli e per l’incolumità pubblica

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