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Incendio all’ex Scandalli,
Marzocchi: «Basta degrado,
serve una riqualificazione»

CAMERANO - Il coordinatore comunale di FdI ricorda che esiste già un piano di recupero per l'area industriale dismessa e invita il nuovo presidente del Parco del Conero, Daniele Silvetti, «a intervenire anche lui per un progetto serio»

Francesco Marzocchi

 

 

«Le cause del rogo all’ex opificio Scandalli di Camerano sono in fase di accertamento ma questo atto di inciviltà e vandalismo, qualora sia confermata l’origine dolosa del rogo, va fermamente condannato». A parlare è il portavoce di Fdi Camerano, Francesco Marzocchi. « E’ però da rimarcare il degrado e la mancata riqualificazione dell’opificio Scandalli, che da decenni versa in condizioni disastrose e sul quale le varie amministrazioni di sinistra non hanno mai saputo trovare una soluzione adeguata. Vorrei ricordare che sono presenti anche quantità notevoli di amianto che nel caso il rogo di ieri si fosse propagato ancora, sarebbe diventato una vera e propria nuvola tossica per tutto il paese». L’opificio in questione, tra l’altro, rientra, dal punto di vista urbanistico, nella variante Scandalli/Eurosemen, già votata alcuni anni fa, ma rimasta ferma al palo e sulla quale più volte il consigliere comunale di minoranza Lorenzo Rabini è intervenuto affinchè la situazione si sbloccasse.«Non è più accettabile che al centro del nostro paese ci sia ancora uno scheletro pericoloso come l’ex Fabbrica Scandalli, con al fianco un Bosco a tutela regionale, il “Mancinforte” anch’esso in condizioni pessime. – insiste Marzocchi – Mi auguro infatti che il nuovo presidente del Parco del Conero, Daniele Silvetti, possa intervenire anche lui per un progetto serio di riqualificazione di quell’area e porterò quanto prima la questione alla sua attenzione. Urge dunque, una visione del paese e una programmazione urbanistico-ambientale di netta svolta».

Principio d’incendio all’ex Scandalli: «Gesto grave e irresponsabile»

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