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Indagine ‘Ramon Loco’: si chiude
il cerchio su due insospettabili
In un’agenda i nomi dei clienti

MONTECASSIANO - Il blitz antidroga è scattato ieri sera: in manette per detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un'operaia 37enne di Montecassiano, denunciato un 35enne, entrambi incensurati. Sequestrati hashish, marijuana, denaro e un'agendina con i nomi dei giovani maceratesi e osimani, anche studenti universitari, che secondo i carabinieri la donna riforniva

La perquisizione dei carabinieri a casa della 37enne di Montecassiano

Operazione antidroga ‘Ramon Loco’, atto terzo: i carabinieri del Norm di Osimo insieme ai colleghi della Stazione di Filottrano, di Montecassiano e dal Nucleo Cinofilo di Pesaro, hanno sgominato del tutto l’organizzazione criminale che agiva nel quadrilatero di Filottrano, Appignano, Montefano e Recanati. E’ scatto ieri sera il blitz finale degli uomini del maggiore Raffaele Conforti, diretti dal luogotenente Luciano Almiento. In manette, ieri, è finita un’operaia insospettabile di 37 anni, punto di riferimento, secondo gli inquirenti, per l’area del Maceratese. Si è così aggiunto l’ultimo tassello al mosaico investigativo, dopo gli arresti del 30 aprile scorso (leggi l’articolo), e la successiva operazione del 18 maggio (leggi l’articolo). Passaggi che avevano portato a decapitare il vertice dell’organizzazione specializzata nel traffico e commercio in prevalenza di cocaina, ma anche di marijuana e hashish. I carabinieri avevano scoperto ramificazioni in tutta la Valmusone, da Osimo alla Riviera del Conero, da Porto Recanati fino al Civitanovese, da Fermo alla Riviera delle Palme di Grottammare e San Benedetto del Tronto, articolate attraverso l’attività di pusher locali. Dalla complessa indagine sono scaturiti servizi di osservazione, controllo e pedinamento, iniziati in Filottrano e Passatempo di Osimo, ma continuati tra Recanati, Montefano e soprattutto Montecassiano, dove, grazie alla fondamentale collaborazione del luogotenente Domenico Carbone, comandante della locale stazione, si è arrivati a individuare e ad arrestare in flagranza di reato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, la 37enne incensurata P.S. nativa di Treia ma residente a Macerata, di fatto dimorante in Montecassiano.

Il maggiore Raffaele Conforti ed il luogotenente Luciano Almiento

Alle 18 d ieri la donna è stata bloccata all’uscita della propria abitazione mentre era intenta a salire a bordo della sua Volkswagen Polo. Sottoposta a perquisizione domiciliare e veicolare, nella sua camera da letto, nascosti all’interno di un lettore Dvd, son stati trovati 310 grammi circa di hashish, un bilancino di precisione, un cellulare, una agendina con nominativi di acquirenti e somme di denaro, oltre alla somma contante di 1.000 euro, secondo i militari probabile provento di spaccio. Dalle indagini è emerso che sarebbe stata lei a rifornire di marijuana ed hashish i “compari” di Filottrano, così venivano definiti nelle intercettazioni telefoniche, e a gestire le ‘piazze’ di Recanati, Montefano, Montecassiano e la frazione Passatempo di Osimo, dedicandosi soprattutto ai giovani del posto, alcuni insospettabili e studenti universitari a Macerata. Nel corso della stessa operazione è stato denunciato in stato di libertà sempre per detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un 35enne, M.P. nativo di Treia ma residente a Montecassiano, anche lui operaio incensurato, riconosciuto dagli investigatori come acquirente e complice dell’arrestata. Anche al giovane sono state perquisite auto, una Ford Focus e casa. Nella sua camera da letto, all’interno di un sottofondo ricavato nell’armadio, i cinofili hanno fiutato 40 grammi circa di hashish e 15 grammi circa di marijuana nonché un bilancino elettronico, con materiale atto al confezionamento dello stupefacente e la somma contante di 480 euro. La droga e i materiali vari rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, mentre il denaro è stato versato in due libretti giudiziali.

Il blitz dei carabinieri iri sera a Montecassiano

L’operazione è stata coordinata da due procure, dal Pm anconetano Rosario Lioniello, titolare dell’indagine, e dal magistrato di turno della Procura di Macerata, Micaela Piredda, che nel concordare l’arresto, ha disposto la traduzione della donna nel carcere di Villa Fastiggi a Pesaro. Pertanto, i due soggetti incensurati maceratesi, al termine delle formalità di rito, del foto-segnalamento e rilievi dattiloscopici, sono stati denunciati rispettivamente in stato di arresto e in stato di libertà. Resta sotto esame la piccola agenda trovata e sequestrata alla donna, con nomi, cognomi e denaro dei giovani maceratesi e osimani, fondamentale per la ricostruzione dei traffici illeciti e per definire il quadro della rete dello spaccio e degli introiti illegali, i cui risultati verranno rimessi alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona. A carico dei due soggetti, la Stazione di Montecassiano, inoltrerà la proposta per la misura di prevenzione dell’avviso orale.

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