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Visite dei pazienti da Osimo ad Ancona,
si mobilitano tre gruppi Fb:
«No alla chiusura della Diabetologia»

SANITA' - Le community Fb di ‘Sei di Osimo se’, ‘Osimo Speaker's Corner’ e ‘Aneddoti, luoghi, persone, miti e leggende di Osimo' hanno lanciato un appello al dg dell'Inrca Gianni Genga, all'assessore regionale Filippo Saltamartini, al presidente del Consiglio regionale Dino Latini e al sindaco Simone Pugnaloni perchè il servizio ambulatoriale per i controlli periodici, ora ridotto, non sia smantellato all'ospedale Ss Benvenuto e Rocco. «Vanno tutelati gli anziani non autonomi e anche i pazienti diabetici in età da lavoro che dovranno perdere più tempo nel trasferimento tra le due città». Il primo cittadino: «Attività ristretta solo per alcuni sanitari in malattia»

La foto dell’ospedale diInrca-Osimo postata dai tre gruppi Fb osimani

 

Da giorni si vocifera della possibile chiusura dell’ambulatorio di Diabetologia all’ospedale Inrca-Osimo con accorpamento del servizio all’Inrca di Ancona. Tre gruppi Facevook che raccontano quotidiamente  l”osimanità’ si sono mobiltati subito per chiedere al direttore generale dell’Inrca rassicurazioni sulla futuro e sulla  permanenza dell’ambulatorio per i controlli periodici dei pazienti diabetici all’ospedale ‘Ss Benvenuto e Rocco’. Le tre community Fb sono quelle di ‘Sei di Osimo se’, ‘Osimo Speaker’s Corner’ e ‘Aneddoti, luoghi, persone, miti e leggende di Osimo, anni 60\70\80\90’. Gli amministratori hanno scritto un post a firma congiunta a sostegno della causa.«Cari amici abbiamo pensato ad un messaggio a reti unificate, rappresentiamo 18.367 persone. Per 365 giorni all’anno vi abbiamo dato il buongiorno, con i vostri post informiamo giornalmente su ciò che accade nella nostra città siamo i tre storici gruppi social osimani – scrivono Daniele Bartolini (Osimo Speaker’s Corner), Antonio Scarponi (Aneddoti luoghi, persone, miti e leggende..) e Giovanni Zacconi (Sei di Osimo se) – Questa volta non ci uniamo per gli auguri di Pasqua ma per un motivo serio, siamo preoccupati per le sorti del Reparto Diabetologia di Osimo. La nostra si sa è una piazza virtuale e le voci corrono veloci, quindi occorre tenere ben presente che ancora non c’è certezza della chiusura, al momento sappiamo solo che l’Inrca ha ridotto il numero di visite di controllo ad Osimo, (si suppone circa la metà) parrebbe che un certo numero di pazienti, scelti non si sa con quale criterio, per la prossima visita di controllo periodico dovranno recarsi all’Inrca di Ancona».

C’è insomma il forte timore che possa essere l’avvio dell’ennesima azione di depauperamento dei servizi ospedalieri di Osimo. «A nostro avviso l’inizio a piccoli passi verso la delocalizzazione ad Ancona di questo servizio sanitario è preoccupante visto il gran numero di pazienti che sono affetti da questa malattia che colpisce ogni anno milioni di persone nel mondo. – aggiungono i tre amministratori dei tre gruppi social osimani – Il nostro comunicato a reti unificate vuole rendere nota questa situazione sia a tutta la popolazione ma anche a tutte le forze politiche, chiedendo che si eviti di trattare i pazienti in maniera diversa gli uni dagli altri e che l’Inrca fornisca la ragione di questo operato, invitando chi ha potere di farlo a controllare che questo non sia il preludio ad una totale chiusura della Diabetologia come avvenuto per altri reparti del nostro ospedale. Quindi chiediamo al direttore generale dell’ Inrca Gianni Genga una rassicurazione che il reparto Diabetologia rimanga ad Osimo. Chiediamo alla Regione Marche nella persona di Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità e a Dino Latini, presidente del Consiglio regionale e al sindaco di Osimo Simone Pugnaloni che si adoperino a tutelare gli anziani non autonomi, e anche i pazienti diabetici in età da lavoro che devono perdere molto più tempo per controllarsi, tenendo presente che i prelievi precontrollo si fanno presso il reparto e ciò comporta più andate e ritorno».

Il sindaco Simone Pugnaloni nel pomeriggio ha approfondito l’argomento. «Oggi ho avuto l’opportunita’ di sentire il direttore Genga che garantisce che in queste ultime settimane si e’ ristretta attivita’ solo per mancanza di personale non causato da trasferimento ad Ancona od inizio smantellamento ospedale di Osimo, ma solo per malattia di diversi medici in servizio presso il reparto di Medicina. – ha scritto in un commento social – Mi garantisce che l’ambulatorio di piede diabetico continuerà ad Osimo come sempre c’e’ stato. Sono davvero felice di esporre la verita’».

(ultimo aggiornamento alle ore 20.40)

 



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