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Comunali al veleno,
Ginnetti e Mariani
chiedono di abbassare i toni

AL VOTO - Dopo gli ultimi fatti di cronaca, il candidato sindaco di 'Progetto Osimo' punta con i suoi progetti a rendere la città "migliore". La candidata di 'Difendi Osimo' pensa invece a cittadini "liberi di pensare"

Osimo, Palazzo comunale

 

Si è alzato un coro di voci critiche, dopo la rissa scoppiata ieri mattina in pieno centro ad Osimo tra quattro persone, tre delle quali intente a fare volantinaggio elettorale. Il candidato sindaco di ‘Progetto Osimo, Achille Ginnetti, invita tutti ad abbassare i toni. «Osimo ha bisogno di normalità, di un grande processo di pacificazione affinché la politica rientri negli ambiti di un sereno e costruttivo confronto. – scrive in una nota stampa ufficiale – È necessario abbassare i toni, i rapporti umani contano molto di più dell’appartenenza politica. Solo così la nostra città potrà andare avanti, migliorare e ritrovare il ruolo di leader nel territorio a sud di Ancona- dichiara il candidato sindaco di Progetto Osimo Achille Ginnetti-. Pur avendo posizioni politiche distinte, tutti dobbiamo avere come obiettivo quello di rendere Osimo una città migliore. Nel nostro programma ci sono i progetti affinché questo obiettivo diventi realtà. Negli oltre 30 incontri che abbiamo fatto nel territorio abbiamo ascoltato problematiche e idee dei cittadini, se altre realtà sociali hanno ulteriori proposte siamo pronti a farle nostre perché Osimo va avanti e si migliora con il contributo di tutti coloro che si impegnano per questo obiettivo».

 

Anche Maria Grazia Mariani, candidata sindaco sostenuta dalla lista ‘Difendi Osimo, si dice perplessa per gli ultimi fatti di cronaca e stigmatizza le intimidazioni ricevute dalla operatrice ecologica, rese pubbliche dall’assessora Michela Glorio (Ecologia e futuro). «Leggo di eventi spiacevoli legati alla campagna elettorale, ma inevitabili dopo anni di estenuanti tensioni. – commenta sui social media – Sono anni che Osimo vive in un clima cupo. Non sarà un caso che la prima parola del mio slogan, quello di Difendi Osimo che mi sostiene, è ‘Libertà’. È necessario riportare la serenità. Gli osimani debbono essere liberi di pensare e di esprimere le loro idee e chi fa politica ha il dovere di ascoltare e rispettare tutti. È davvero grave quello che è successo alla lavoratrice. Basta con le minacce ed i ricatti. Gli osimani non lo meritano».



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