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Plastic Free Challenge,
approvata la mozione M5S

OSIMO - Il nuovo indirizzo permetterà di eliminare la plastica usa e getta dalle sedi comunali, dagli enti e dalle scuole. Nel corso della seduta di lunedì approvate le modifiche allo statuto di Osimo Servizi e l'uscita dal percorso finanziato dal Miur dei progetti di realizzazione della scuola primaria di Campocavallo e della scuola media di San Biagio

Il consiglio comunale di Osimo convocato in video conferemza dal presidente Giorgio Campanari  il 18 gennaio 2021

 

 

La mozione “Plastic Free Challenge”, presentata dal Movimento 5 Stelle Osimo, con emendamento dell’amministrazione comunale, è stata accolta con voto unanime dall’intero consiglio comunale nelle seduta di lunedì 18 gennaio. La consigliera Caterina Donia ha presentato la mozione affinché il Comune di Osimo aderisse all’iniziativa “Plastic Free Challenge”, promossa dal Ministero dell’Ambiente ed in particolare dal Ministro Sergio Costa, per contribuire ad eliminare la plastica usa e getta dalle sedi comunali, dagli enti o istituzioni partecipate e/o controllate e dagli Istituti scolastici e ad attuare importanti campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale nel Comune, dirette ai cittadini tutti, imprese e commercianti per promuovere il consumo consapevole e la corretta gestione dei rifiuti. È necessario, inoltre, porre il divieto di utilizzo dei contenitori e delle stoviglie in plastica monouso non biodegradabili in occasione delle manifestazioni, sagre, fiere e mercati organizzate nel territorio comunale.

«La Plastic Free Challenge – spiega la consigliera Donia – non è, dunque, una di quelle challenge che si diffondono sui social a suon di video ma è importante che diventi altrettanto virale: parte dal principio che le amministrazioni pubbliche predispongano azioni per prevenire e ridurre le quantità di rifiuti e valorizzino sistemi integrati per favorire il recupero di energia e di risorse. Si tratta di un invito ad impegnarsi per raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata finalizzata al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero delle frazioni e dei materiali che possono essere recuperati, così da ridurre in modo sensibile la quantità di rifiuti indifferenziati. L’iniziativa parte dalla constatazione che le materie plastiche sono le principali componenti (fino all’85%) dei rifiuti che si trovano lungo le coste, nei mari e in fondo agli oceani. Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su importanti settori economici. Da qui la necessità di impegnare la nostra amministrazione pubblica affinché offra un esempio ai cittadini bandendo la plastica monouso».

Nel corso della stessa seduta consiliare, lunedì è stata approvata la modifica allo statuto di Osimo Servizi, società comunale che si occupa del servizio scuolabus fino alla gestione del verde per allargarne la compagine societaria. Il Comune di Numana sembra intenzionato a farne parte acquisendo l’1% per circa 13mila euro mentre Loreto sta ancora valutando, come spiegato in aula dal sindaco Simone Pugnaloni (Pd). «Con la modifica dello Statuto la societa’ potra’ aprire la propria compagine societaria ad altri Comuni. – dettaglia il sindaco Pugnaloni – In questi mesi abbiamo incontrato le amministrazioni di Numana e Loreto dove oggi gia’ serviamo il trasporto scolastico mediante affidamento annuale. L’invito ad entrare in societa’ è un’opportunita’ importante per divenire societa’ punto di riferimento nella Valmusone». Il Consiglio comunale ha poi votato a maggioranza di uscire dal percorso finanziato dal Miur i progetti di realizzazione della scuola primaria di Campocavallo e della scuola media di San Biagio (hanno votato sì anche Progetto Osimo e M5s, astenuti Lega e Liste civiche). Unanimità di voto invece per l’istituzione dei controlli con il termoscanner all’ingresso di palazzo comunale, proposta con un ordine del giorno dalle Liste civiche. Bocciato invece dalla maggioranza l’altro ordine del giorno presentato dai movimenti civici che impegnava il Comune di Osimo a sollecitare al Tar la sentenza sul ricorso 2008 della Provincia di Ancona contro il Prg 2005 anziché trovare un accordo extragiudiziale.

(ultimo aggiornamento alle ore 15.40)



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