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Collegio Revisori dei Conti,
Achille Ginnetti chiede lumi
sulla nomina del presidente

OSIMO - Il capogruppo di minoranza di 'Progetto Osimo Futura' domanda all'Amministrazione Pugnaloni «perché l'avviso per l’incarico è stato pubblicato dal Comune a cavallo di Ferragosto senza darne pubblicità? I consiglieri comunali senza aver ricevuto i curricula degli unici due candidati, sono stati obbligati a votare subito senza far precedere un dibattito in aula»

Palazzo comunale di Osimo

 

Luigi Giulietti è stato eletto presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Osimo per il prossimo triennio nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, completando così la terna dell’organo che dovrà controllare e certificare la regolarità e la correttezza dell’attività amministrativa.

Achille Ginnetti

Il gruppo consiliare di minoranza Progetto Osimo Futura apre però  interrotivi  sulle modalità sulla nomina formalizzata nell’ultimo Consiglio comunale e chiede lumi all’Amministrazione comunale di centro sinistra. «Il presidente Giulietti, votato solo dalla maggioranza, a titolo di cronaca è stato per anni segretario del Pd di Castelfidardo, fatto che nulla c’entra con la qualificata competenza e l’indiscussa esperienza del presidente del Collegio e degli altri due professionisti estratti a sorte dalla Prefettura» sottolinea una nota stampa Pof. «Sarebbe buona norma che le presidenze degli organismi di controllo degli enti pubblici vengano affidati a persone politicamente ‘lontane’ da chi amministra – dichiara il capogruppo consiliare di Progetto Osimo Futura Achille Ginnetti – ma non c’è nulla da obiettare sulla regolarità formale di quanto deciso in Consiglio comunale». Il bando per il presidente dei Revisori dei Conti, come stabilito della Giunta, è stato pubblicato online dal 9 al 31 agosto scorsi ma  – evidenzia Pof- non sull’home page del sito del Comune bensì solo nella sezione ‘Amministrazione trasparente’.

«Perché l’avviso è stato pubblicato a cavallo di Ferragosto senza darne pubblicità? – si domanda Ginnetti – Non comprendo quali timori potessero esserci visto che il presidente comunque sarebbe stato scelto dalla maggioranza consiliare, anche se su questo punto ci sarebbe da discutere. Le altre amministrazioni comunali, grandi e piccole, danno la massima diffusione a simili bandi innanzitutto inviandoli agli Ordini Professionali per divulgarli ai loro iscritti». Alla fine come prevedibile, in un Comune di oltre 35 mila abitanti come Osimo, sono arrivate solo due domande. «Ancor più sconcertante quanto avvenuto nel Consiglio comunale online di giovedì scorso. – chiude il comunicato di Progetto Osimo Futura – I consiglieri comunali, senza aver ricevuto i curricula dei due candidati, sono stati obbligati a votare subito il presidente senza fare precedere un dibattito per dare possibilità di esporre perplessità e formulare richieste. È un comportamento dell’Amministrazione comunale di Osimo a cui purtroppo siamo abituati – conclude Ginnetti -anche in questa occasione è stata scritta una pagina opaca in termini di trasparenza e correttezza dell’informa».



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