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Approvato il Piano Antenne

OSIMO - La Sala Gialla ha licenziato ieri sera il nuovo regolamento comunale. «Eviterà l’insediamento indiscriminato di impianti di telecomunicazioni in aree sensibili ed in maniera unilaterale da parte delle società di comunicazione» sottolinea l’Amministrazione comunale

Il consiglio comunale di Osimo ieri sera ha approvato il bilancio di previsione con le aliquote invariate di Imu e Irpef e il nuovo canone unico patrimoniale che ingloba Tosap, tassa di pubblicità e pubbliche affissioni con, tra le altre, l’azzeramento nel 2021 del canone per dehors di bar e ristoranti. Approvato anche il Piano triennale delle opere pubbliche con 19milioni di euro da appaltare entro fine anno.«Tra le novità – fa sapere una nota dell’amministrazione comunale del sindaco Pugnaloni – l’azzeramento della quota fissa della mensa scolastica. Adottato poi il regolamento del Piano antenne dopo un anno di lavoro da parte di sindaco, assessori competenti ed Uffici del Comune che ha visto un importante e proficuo processo partecipativo con compagnie telefoniche, commissioni e consulte e consigli di quartiere. Considerando che dall’anno scorso i Comuni non hanno più potere decisionale in merito, si è voluto condividere questo primo regolamento per identificare le aree idonee ad ospitare le antenne qualora le compagnie telefoniche avanzassero richiesta invitandoli ad installarle in area pubblica. Con questo regolamento comunale si eviterà l’insediamento indiscriminato di antenne in aree sensibili ed in maniera unilaterale da parte delle societa’ di comunicazione. Il canone che annualmente il Comune riceverebbe per l’installazione dell’antenna da parte della compagnia telefonica verrà vincolato alle misurazioni per tenere sotto controllo i livelli di elettrosmog».

Sulla nomina dei tre propri rappresentanti nel Consiglio d’amministrazione dell’Istituto Campana, l’amministrazione comunale si limita a ricordare che «la maggioranza ha proposto e fatto approvare i nomi di Francesco Pirani, 51 anni, jesino, ricercatore in Storia medievale all’Università di Macerata di cui è anche professore in Beni culturali e turismo al Dipartimento di Scienze della formazione, al contempo violinista della Form e socio da 20 anni dell’associazione osimana “A Piene Mani”, e quello di Pietro Alessandrini, 77 anni osimano, già dipendente di Bankitalia, poi docente alla facoltà di Sociologia all’Università di Urbino e di Economia e commercio ad Ancona, attuale presidente dell’Accademia d’arte lirica di Osimo e fino all’anno scorso anche della Fondazione Giorgio Fuà. La minoranza ha invece proposto Enrico Taliani De Marchio, 59 anni, nativo di Roma ma residente a Osimo, artigiano con esperienza nel campo del restauro e dell’antiquariato, ma anche conduttore di azienda agricola».



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