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Rigopiano, fiaccolata a 6 anni dalla valanga:
«Stare uniti ci dà conforto e coraggio»

TRAGEDIA SULLA NEVE - I familiari delle 29 vittime il 18 gennaio parteciperanno all'udienza del processo e poi raggiungeranno l'hotel. Ci sarà anche una messa e verranno liberati in cielo palloncini e posate rose bianche

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Una fiaccolata a sei anni dalla tragedia di Rigopiano. Il 18 gennaio prossimo, a sei anni esatti dalla valanga che seppellì l’hotel ci sarà un doppio ritrovo. Il primo alle 9 al piazzale davanti al tribunale di Pescara perché proprio quel giorno prenderanno la parola i difensori degli imputati con l’inizio delle arringhe.

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Gli uomini del Soccorso alpino all’hotel Rigopiano

Il secondo alle 12 con la partenza per Rigopiano. Alle 15 la fiaccolata davanti all’obelisco dell’hotel, alle 15,30 l’alzabandiera con l’intonazione del silenzio suonato da una tromba, poi la deposizione di fiori e piante all’obelisco, e la benedizione. Alle 16 la messa e poi verranno scanditi i nomi delle 29 vittime di Rigopiano e saranno portate all’interno dell’hotel 29 rose bianche. Alle 16,49 (l’ora in cui si verificò la valanga) il coro di Atri intonerà Il signore delle cime e saranno liberati in cielo 29 palloncini bianchi.

«Una giornata intensa tra giustizia e verità fino a completarla, nell’ora esatta della valanga(16,49), su a Rigopiano – dicono i parenti delle vittime -. Il posto più vicino ai nostri cari. Il destino ha voluto che proprio il giorno del sesto anniversario sia stata fissata l’udienza in cui inizieranno le arringhe difensive degli avvocati degli imputati. Con il permesso del giudice ci allontaneremo per raggiungere il luogo della tragedia. Questa volta, tutti insieme, riuniti in un pullman, affronteremo il viaggio tra la rabbia per ciò che sentiremo in aula per discolpare i responsabili e il dolore nel ricordare i nostri cari. Anche quest’anno, uniti nel nostro dolore, come facciamo ormai da 6 anni a questa parte, stare insieme in questa dolorosa vicenda ci dà conforto e coraggio e, simbolicamente, percorreremo tutti insieme l’ultima curva che ha portato i nostri cari a Rigopiano prima della morte».

Dino Di Michelangelo con la moglie Marina Serraiocco e il loro bambino in vacanza sulla neve, pochi giorni prima della Tragedia del Rigopiano

A Rigopiano tra le vittime c’erano anche due ragazzi del Maceratese, Marco Tanda, di Castelraimondo, pilota della Ryanair che ha perso la vita a 25 anni insieme alla fidanzata, Jessica Tinari, e Emanuele Bonifazi, di Pioraco, morto a 31 anni, dipendente dell’hotel. Nelle Marche le altre vittime sono Domenico Di Michelangelo e la moglie Marina Serraiocco, vivevano a Osimo, lui, poliziotto, ha perso la vita a 41 anni, lei a 37. A Rigopiano erano morti anche Marco Vagnarelli, 44, operaio della Whirlpool di Comunanza e la compagna, Paola Tomassini, di 46, barista della società Autogrill.

Il pm ha chiesto per i 30 imputati condanne, complessivamente, per oltre 150 anni. La pena più alta, 12 anni, è stata chiesta per l’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, mentre 11 anni e 4 mesi, sono stati chiesti per il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, e 6 anni per l’ex presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco. 



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