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Taglio delle quattordicesime
la vertenza Aerdorica riparte da qui

ANCONA - Nuovo incontro Massei-sindacati, l'amministratore unico chiede ai lavoratori di tornare sui loro passi rispetto al no al referendum. Dalla Regione pieno sostegno alla manager. La vice presidente della Giunta Casini è malata non si presenta al confronto con Cgil, Cisl e Uil, partecipano Giannini e Bravi

(Foto d’archivio)

 

Aerdorica, si torna al punto di partenza dopo la tregua armata dichiarata nell’ultimo incontro in prefettura ad Ancona. Nessuna buona notizia per i lavoratori arriva dall’incontro tra i sindacati e la Giunta regionale della mattina. Al faccia faccia Massei-sindacati del pomeriggio, l’amministratore unico della società che gestisce il Sanzio ha chiesto di riaprire la trattativa partendo dall’ipotesi di accordo bocciata dal raferendum dei lavoratori. Ovvero: turni spezzati, rinuncia alle indennità e taglio della quattordicesima. Domani (21 novembre) è in programma l’assemblea dei lavoratori.

In mattinata, all’incontro convocato a Palazzo Raffaello è assente, per motivi di salute, la vice presidente, nonché assessore all’Infrastrutture, Anna Casini, che manda al tavolo in sua vece la consulente per l’Economia del presidente, Sara Giannini, con lei l’assessore al Lavoro, Loretta Bravi. Dito puntato contro l’accordo bocciato dal referendum dei lavoratori, l’unica strada per evitare i licenziamenti e massima fiducia all’amministratore unico, Faderica Massei. Dunque dalla Regione, azionista di maggioranza di Aerdorica, nessuna intenzione di essere della partita nella vertenza dell’Aeroporto delle Marche. E dall’assestamento di Bilancio arriva un’altra doccia fredda, i 2,5 milioni stanziati dalla Regione per le spese di funzionamento del Sanzio saranno vincolati ai 20 milioni del piano di rientro di Aerdorica, quindi vincolati anch’essi al parere dell’Europa. Dunque non saranno per il momento trasferiti allo scalo dorico.

Chiusa la riunione in via Gentile da Fabriano, Massei chiama al tavolo della trattativa i sindacati. Dopo l’incontro che ha disteso gli animi della settimana scorsa, la manager riapre la trattativa da dove si era interrotta, al no al referendum sull’ipotesi di accordo. Rinuncia alla quattrodicesima, orario di lavoro organizzato su turni spezzati, taglio delle indennità e ammortizzatori sociali. In sostanza si chiede ai lavoratori di ripensare alla decisione presa circa un mese fa ed evitare così la procedura di mobilità avanzata per 30 dipendenti. Domani le segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti incontreranno il personale di Aerdorica. C’è un mese perché si conosca l’epilogo della vicenda Aerdorica. Mercoledì 22 novembre nuovo incontro in prefettura ad Ancona. Per il 30 è atteso il deposito della relazione del ctu sul piano industriale di risanamento di Aerdorica con la richiesta dei 1,5 milioni di risparmio sul costo del lavoro ed il 14 dicembre è fissata l’udienza per l’istanza pre fallimentare della società che gestisce l’Aeroporto delle Marche. Infine il 21 dicembre scade il bando per la privatizzazione dello scalo.



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