Vertenza Aerdorica, tornano ad addensarsi le nubi nere sul futuro dell’aeroporto delle Marche e i sindacati tornano sul sentiero della protesta. Oggi, dopo dopo il sit-in dei lavoratori ad Ancona, l’incontro a Palazzo di Governo tra i sindacati e il prefetto D’Acunto. I sindacati hanno illustrato la grave situazione economico-salariale dei lavoratori della società che gestisce il Sanzio, con il mancato pagamento delle retribuzioni di dicembre, gennaio e marzo. Durante l’incontro, inoltre, si è discusso della corretta, effettiva, decorrenza del contratto di solidarietà, richiesta al competente Ministero. Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti Marche hanno poi ricordato che i lavoratori, con grande senso di responsabilità, hanno consentito l’operatività fino ad oggi dello scalo. L’amministratore unico, Federica Massei, ha dichiarato durante l’incontro che, allo stato attuale, con un concordato in bianco e con le spese concorsuali da sostenere, non c’è liquidità per pagare gli stipendi. Quindi, i sindacati hanno deciso di proclamare lo sciopero, la cui data è ancora da definire considerando che la legge 146 sul diritto di sciopero non consente di scioperare durante le festività. “Ad oggi, non si conosce l’esito della procedura di autorizzazione della Ue per la ricapitalizzazione da parte della Regione – dichiara Valeria Talevi, segretaria generale Filt Cgil Marche –, presupposto per il salvataggio dell’aeroporto. Non ci sono, poi, notizie riguardo alla possibilità di erogazione immediata da parte della Regione di contributi di circa 1-2 milioni di euro, richiesti dai sindacati a più riprese, per dare una boccata di ossigeno all’infrastruttura”.
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