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Papa Francesco a Loreto,
la macchina della sicurezza ha funzionato

QUALCHE SVENIMENTO e malore in piazza della Madonna per il caldo ma nessun ricovero in ospedale. Quasi 400 uomini delle forze dell'ordine hanno garantito un tranquillo svolgimento dell'evento. Il Coc è stato aperto all'alba e da quella cabina di regia sono stati monitorati tutti i movimenti

Tutti i protagonisti del piano sicurezza riuniti al Coc, nella sala consiliare del Comune di Loreto

Il vice prefetto Clemente Di Nuzzo alla centrale del Coc

 

Uno dispiegamento ingente di forze di polizia ha garantito agli 8.500 pellegriuni accreditati di vivere con Papa Francesco una giornata di festa. Tutti i movimenti in Piazza della Madonna sono stati monitorati anche attraverso le telecamere nella cabina di regia del Coc, aperto dalle 6 di questa mattina nella sala consiliare di Loreto. “Sono stati impiegati 180 volontari della Protezione civile, oltre a quelli messi a disposizione dalla Delegazione Pontificia –  tira le somme il vice prefetto Clemente Di Nuzzo che ha supervisionato tutte le operazioni da palazzo comunale – Le visite del Papa sono eventi che richiedono l’impiego delle forze di Polizia ai massimi livelli. Oggi non abbiamo registrato alcune genere di problema e la macchina organizzativa, della sicurezza ha funzionato alla perfezione”. Il Coc è stato aperto poco dopo l’alba ma i servizi erano iniziati già stanotte con la sorveglianza della Basilica e delle aree dove sarebbe poi transitato Papa Francesco. “Sono state svolte le bonifiche e sono stai presidiati i luoghi per evitare che qualcuno si introducesse notte tempo” spiega ancora il vice prefetto. Una visita che impegnato circa 200 poliziotti, 100 carabinieri e una quarantina di militari delle Fiamme Gialle con i Baschi Verdi.

Gli operatori del 118 coordinati dal dottr Zamponi al Coc, in collegamento diretto con la centrale del 118

Tra la faolla però c’erano anche gli agenti della polizia penitenziaria che accompagnavano i detenuti ammessi all’udienza del pontefice, insieme a delegazioni di giovani, poveri della Caritas e terremotati. In azione anche gli agenti della Polizia locale di Loreto, messi a sentinella dei punti più critici della viabilità e per l’occasione coadiuvati anche dai colleghi distaccati dai comandi della Pm di Castelfidardo, Camerano, Macerata, Ascoli Piceno, Porto Recanati e Recanati. Una ventina di vigili urbani distribuiti sul territorio comunale. Nutrita anche la delegazione dei vigili del fuoco. In campo sono stati messi una ventina di pompieri, in arrivo dalla caserma di Osimo e dai nuclei Nbcr e Ucl del comando provinciale di Ancona, oltre a una squadra di 4 uomini in servizio a Montorso che hanno garantito assistenza per l’atterraggio e la ripartenza dell’elicottero del Santo Padre.

Il prof.Fiorenzo Mignini con i volontari Cisom nel nuovo ambulatorio voluto dalla delegazione pontificia

Qualificato anche il piano sanitario che ha chiuso il pacchetto sicurezza, funzionale a garantire in primis interventi in caso di emergenza anche durante l’ accesso-deflusso. Medici, infermieri e volontari sono stati coordinati dal dottor Ermanno Zamponi, direttore della centrale operativa del 118 delle Marche. Non più di una decina i malori, in generale mentre gli svenimenti si contano sulla dita di una mano. Nessuno è dovuto ricorrere all’ospedale. Se ci fosse manifestata qualche urgenza ma oltre all’ospedale regionale sono rimasti in preallerta per ricevere pazienti nel corso di tutta la mattinata, anche le strutture ospedaliere di Osimo e dell’Inrca della Montagnola di Ancona.

I vigili del fuoco in piazza della Madonna, Il primo a sinistra è il capodistaccamento di Osimo, Pierluigi Pirchio, che è un lauretano doc

In particolare l’ospedale di Torrette ha dedicato spazi e personale medico e infermieristico dedicati solo al Santo Padre, come richiesto dal Vaticano per ogni evenienza o fuori programma. Un’ambulanza è stata inoltre spostata a Montorso in occasione dell’atterraggio e della partenza del Santo Padre. “La base per l’elisoccorso, in caso di emergenza, sarebbe diventato il campo sportivo di Loreto. – spiega il dott. Zamponi – E’ andato tutto bene. Sapevamo che il piano era più che collaudato”. Il servizio di 118 è stato garantito oltre che dai mezzi Asur anche dalle ambulanze dell’Anpass e della Croce Rossa e dal gruppo dei medici del Cisom che hanno allestito 11 postazioni sanitarie tra la folla, con unità dotate di defibrillatori, e attivati due punti di primo soccorso. Con l’arrivo di Papa Francesco oggi è stato inaugurato anche l’ambulatorio medico per i pellegrini in alcuni locali sotto al loggiato di Palazzo Apostolico, voluto e organizzato dalla Delegazione Pontificia e diretto dal prof. Fiorenzo Mignini e gestito con il sostegno proprio dei medici Cisom.

(m.p.c.)

Il comandante della Stazione carabinieri di Loreto, luogotennete Marcello Iarba. I carabinieri hanno pattugliato la Santa Casa nelle due notti precedenti alla visita di Papa Francesco

Il vicecomandante della Pm di Loreto, Giovanni Papa

 



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