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«Il sindaco Roberto Ascani punta
ad ottenere in Consiglio comunale
una maggioranza bulgara»

CASTELFIDARDO - Il circolo comunale di Fratelli d'Italia analizza lo scenario del post ballottaggio e teme che il primo cittadino pentastellato voglia «sterilizzare l'opposizione con la campagna acquisti di ulteriori consiglieri, i 2 del centro sinistra e quello di Solidarietà Popolare»

Il Palazzo comunale di Castelfidardo (foto Giusy Marinelli)

 

«Dal Pd a Solidarietà Popolare, tutti alla corte del grillino Ascani. Ciò che sta accadendo a Castelfidardo, dopo l’esito del ballottaggio, ha dell’incredibile. Se le voci di corridoio fossero vere, il riconfermato sindaco grillino Ascani punterebbe ad ottenere un consiglio comunale con maggioranze bulgare. Sì, perchè le critiche e il controllo danno fastidio, si sa, ma sono il sale della democrazia. Invece, la strategia che sembra stare percorrendo il primo cittadino é quella di eliminare ogni potenziale dissenso in seno al consiglio comunale con una attenta spartizione di poltrone». A commentare il post voto è il Circolo territoriale Fratelli d’Italia di Castefidardo dopo l’analisi dei rumors che rilanciano le quotazioni di Lara Piatanesi (Pd) come assessore nella nuova giunta «quale segno di riconoscimento per l’indicazione di voto al ballottaggio», sottolinea la nota di FdI. O l’ipotesi che la presidenza del Consiglio possa essere concessa alle minoranze, con «Tommaso Moreschi, candidato a sindaco di Solidarietà Popolare e unico rappresentante di tale lista civica in consiglio comunale, che senza tante remore ha già fatto intendere pubblicamente di apprezzare» aggiunge il circolo del partito di Giorgia Meloni.

Con queste due mosse il pentastellato Ascani secondo gli esponenti di Fratelli d’Italia «vorrebbe dunque sterilizzare l’opposizione con la campagna acquisti di ulteriori consiglieri, i 2 del centro sinistra e quello di Solidarietà Popolare. Alla faccia degli slogan di Grillo che urlava “basta inciuci!” e diceva di lottare contro la “vecchia” politica – sottolinea ancora la sua nota – Incredibile a pensarsi solo fino a pochi mesi fa, quando proprio Pd e Solidarietà Popolare si scontravano con l’amministrazione comunale pentastellata nel corso della precedente legislatura. Ma a ben vedere, il partito di Grillo (oggi Conte) ci ha abituati a queste “svolte” e a questi metodi, non appena i suoi esponenti assaporano il potere. Il Pd, da parte sua, non ci stupisce più di niente. Quanto a Solidarietà Popolare, qui si che c’è stupore. Su una cosa, però, possiamo continuare a contare: Fratelli d’Italia farà opposizione vera, dura e propositiva nell’interesse di Castefidardo, statene certi, e non ci saranno mai offerte di poltrone che possano cambiare la coerenza e la serietà politica del partito della Meloni».



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