Giunta ‘giovane’ per la neo sindaca,
Acquaroli e Ciccioli sul voto: «Epilogo
inevitabile di una vicenda surreale»

OSIMO – Michela Glorio, già al lavoro questa mattina in Comune, annuncerà la squadra di governo entro la prossima settimana. Può contare su una maggioranza solida nei numeri e nelle persone anche nella Sala Gialla dove entreranno tanti nuovi consiglieri comunali, molti dei quali eletti nelle liste civiche della sua coalizione. Per il governatore delle Marche e il coordinatore provinciale di FdI l’esito del voto osimano non inficerà le Regionali che «sono una partita completamente diversa»

Michela Glorio

 

Si da tempo fino alla prossima settimana per nominare la giunta Michela Glorio, neosindaca di Osimo e, come ha già annunciato, punterà «su persone giovani politicamente e anagraficamente» introducendo come promesso in campagna elettorale l’Assesorato all’Infanzia e la delega al centro storico. Glorio può davvero portare un vento di novità non solo nella  giunta con 7 assessori (almeno 3 quote rosa) ma anche in Consiglio comunale, perché potrà contare su una maggioranza solida, a se afferente e meno collegata a partiti. I dati sono ancora ufficiosi ma è già evidente che nella Sala Gialla siederanno tante new entry sui 15 banchi di maggioranza perché la lista ‘Michela Glorio Sindaco’ sarà rappresentata da ben 6 consiglieri, il Partito Democratico da altre 6 rappresentanti mentre altri 3 consiglieri andranno a ciascuna delle liste ‘Ecologia e Futuro’, ‘Energia Nuova’ e ‘Uniti per Michela Glorio’ mentre non saranno rappresentati il M5S, ‘OsiAmo’ e ‘Popolari per Osimo’.

 

Nella parte dell’emiciclo destinato alla minoranza entreranno con il candidato sindaco Francesco Pirani 4 consiglieri della lista ‘Pirani Sindaco’ e uno di ‘Osimo al Centro’ (è rimasto fuori ‘Progetto Osimo’, poi con la candidata sindaca Michela Staffolani e altri 2 consiglieri comunali di Fratelli d’Italia (non ha eletto consiglieri ‘Rinasci Osimo’ e ‘Viva Osimo’).

 

 

La neo sindaca stamattina a Palazzo comunale ha incontrato la commissaria prefettizia Grazia Branca mentre la commissione elettorale centrale era al lavoro per convalidare i verbali e il risultato elettorale. Il passaggio successivo alla proclamazione della prima cittadina, previsto per giovedì mattina, sarà quello di fissare la data della cerimonia di insediamento. Entro 10 giorni dalla proclamazione, il sindaco dovrà poi convocare il primo consiglio comunale, da svolgere nei successivi 10.

 

 

Nel frattempo, nell’area del centrodestra non scemano le polemiche per l’esito del voto osimano. «Su Osimo credo che sia l’epilogo naturale di una vicenda che a me è sembrata surreale, anche se speravo un risultato diverso credo che fosse inevitabile questo epilogo» ha commentato stamattina a margine del Consiglio regionale il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli (FdI). Il governatore delle Marche ha anche risposto allo sfidante Matteo Ricci (Pd) alle elezioni regionali d’autunno, rispedendo al mittente l’illazione sull’”avviso di sfratto per il governo di centrodestra marchigiano”. «In questi anni – ribatte Acquaroli – di passi importanti il centrodestra ne ha fatti tanti, in tantissime città, il saldo è nettamente positivo rispetto a quando ho iniziato la campagna elettorale, cinque anni fa, e credo che le regionali siano una partita completamente diversa, rappresentano una sfida completamente diversa».

 

da sin. Carlo Ciccioli e Francesco Acquaroli

 

Parole alle quali dopo quelle dell’Udc si aggiungono anche quelle di Carlo Ciccioli, coordinatore provinciale FdI Ancona. «Quello di Osimo era risultato annunciato, con FdI che cresce. Il risultato delle elezioni a Osimo è una tragicommedia greca: una sorta di omicidio – suicidio (politico), con l’uccisione del traditore, il suicidio del giustiziere e come fenomeno collaterale la morte (politica) di tutti i familiari, che scompaiono dal palcoscenico. Che dire? Non ci sono parole razionali per giustificarlo. I parenti e tutti i vicini di casa rimangono interdetti».

 

Michela Glorio con Matteo Ricci

Fuor di metafora «è evidente – prosegue Ciccioli – che non sono e non siamo soddisfatti del risultato elettorale di Osimo, ampiamente previsto. Né poteva essere altrimenti visto ciò che era successo in precedenza nella maggioranza Pirani. L’incontro – scontro tra due personalità simmetriche, Francesco Pirani e Dino Latini – ha prodotto l’implosione. La desistenza delle civiche di Latini ha favorito la vittoria, comunque abbastanza scontata della Glorio. Certamente, se fossero state in campo le cosiddette liste civiche storiche, la Glorio non avrebbe vinto al primo turno stante il 57% contro il 43% delle liste antagoniste e un 8% di aumento delle astensioni, sollecitate. Ma poi probabilmente al ballottaggio il risultato finale non sarebbe cambiato per la pervicacia testardaggine (politica) dei protagonisti».

 

In questa sceneggiatura politica, pertanto, secondo il coordinatore provinciale di FdI. «Fratelli d’Italia, vittima incolpevole delle circostanze, che ha cercato di scongiurare in tutti i modi, ha aumentato voti e consiglieri, passando da due a tre consiglieri comunali. Di ciò ringraziamo l’impegno generoso di Michela Staffolani e di tutti i candidati delle liste della nostra coalizione ed in particolare “Rinasci Osimo” che si è impegnata a fondo a raggiungere l’obiettivo e noi saremo anche i loro portavoce, continuando convintamente a lavorare politicamente con loro» conclude Carlo Ciccioli.

(foto Giusy Marinelli)

 

 

 



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