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Pronto soccorso senza infermieri, NurSind:
«Inaccettabili le parole di Ceriscioli»

FABRIANO - La siglia sindacale non è soddisfatta della risposta del presidente della giunta regionale arrivata ieri all’interrogazione della consigliera Pergolesi Romina (M5S). Entro giugno sarà disponibile la graduatoria dell’avviso pubblicato nel luglio 2018, così da poter assumere il personale a tempo determinato. Ma il personale fabrianese ha ferie residue e se i saranno anora ritardi non riuscirà a organizzare i turni feriali estivi

L’ospedale di Fabriano

Luca Ceriscioli

«Per il Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli, nessun problema al Pronto Soccorso di Fabriano, il personale infermieristico non ha motivo di lamentarsi, ieri nella seduta 131 della X legislatura ha dichiarato: “…. gli ordini di servizio sono stati utilizzati per fronte ad assenze improvvise infermieri non sostituibili con altra soluzione così da garantire la continuità di servizio, lo straordinario non è utilizzato come strumento abituale di programmazione del lavoro ma solo per sopperire alle assenze improvvise, sono stati comunque garantiti 52 riposi settimanali annui e il personale infermieristico non ha subito discriminazioni rispetto agli altri colleghi dipendenti dell’area vasta 2….” Inoltre ha aggiunto che: “…. entro giugno sarà disponibile la graduatoria dell’avviso pubblicato nel luglio 2018, così da poter assumere il personale a tempo determinato necessario alle dotazioni organiche e assicurato che l’Asur sta realizzando il concorso unico per l’assunzione d’infermieri…”. Tutto bene, dobbiamo stare tranquilli, lo sappiamo che nelle favole c’è sempre il lieto fine». A commentare è Elsa Frogioni della Segretaria Territoriale NurSind Ancona, il sindacato degli infermieri. Questa in sintesi la risposta del presidente Ceriscioli all’interrogazione della consigliera Pergolesi Romina (M5S) che arriva dopo circa 3 mesi di attesa.

«La situazione di estrema sofferenza del personale infermieristico del Pronto soccorso di Fabriano, – ricorda la sigla sindacale – con oltre 30 giorni di ferie residue del 2018 e centinaia di ore di straordinario cumulate per ciascun sanitario, era stata segnalata dal Sindacato NurSind di Ancona a tutte le autorità di competenza, direzione di area vasta 2, Asur, Ispettorato del Lavoro e all’assemblea legislativa della Regione Marche; tutti latitanti, tranne la consigliera Pergolesi che ha inoltrato l’interpello a risposta orale (allegato) al Presidente della Regione».

Romina Pergolesi

Immediata è stata la replica della consigliera Pergolesi, che ha qualificato la risposta del presidente come «le solite scuse……mentre si susseguono segnalazioni di disagio dei lavoratori sanitari in tutta la Regione Marche….», ritenendo che l’assessore alla sanità della Regione Marche, dovrebbe altresì ascoltare i problemi posti dai professionisti sanitari e dalle rappresentanze sindacali e invece di riportare le dichiarazioni appositamente scritte dagli stessi Dirigenti Asur, valutarne attentamente l’operato. «Il NurSind Segreteria Territoriale di Ancona è allibito dalle risposte del presidente Ceriscioli, è ormai assodato che questa politica e Dirigenza sanitaria è ormai sembra sempre più distante dai reali problemi dei professionisti sanitari e cittadini. – evidenzia Elsa Frogioni – Quando il NurSind presenta le criticità nell’assolvimento del mandato istituzionale dei sanitari, verso la cittadinanza con bisogni di salute, la Regione le liquida, negandone l’esistenza. Nella realtà è stato superato il livello di sopportazione dei sanitari che notoriamente molto elevato. I professionisti Sanitari insieme aI Sindacato NurSind sono stanchi delle “favolette”; il clima negli ospedali e servizi sanitari delle Marche contrariamente alle previsioni metereologiche si sta infuocando; per questo non si escludono manifestazioni di protesta estemporanea nei vari presidi sanitari e la proclamazione dello sciopero è imminente».



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