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Crollo del ponte 167
e morte dei coniugi Diomede:
pilastro mal posizionato

ANCONA - Sarebbe stato sistemato male sulle fondamenta della struttura dove poggiava il martinetto, secondo i primi esiti della perizia chiesta della Procura di Ancona. Alle criticità tecniche si sarebbero aggiunte quelle collegate alla sicurezza del cantiere

Il ponte crollato in A14

Un pilastro posizionato male alle fondamenta della struttura dove poggiava il martinetto sarebbe la causa del crollo del ponte 167 sull’A14 che, il 9 marzo 2017, costò la vita ai coniugi di Spinetoli Emidio Diomede e Antonella Viviani che procedevano in auto verso sud tra Ancona Sud e Loreto. E’ quanto emerge dai primi esiti delle perizie, in parte acquisite, che la Procura di Ancona ha affidato a due consulenti per fare luce sulle cause della tragedia. Ad anticiparlo è l’Agenzia Ansa. Una responsabilità, per l’accusa, che sembrerebbe di tipo tecnico e a cui si affiancherebbe quella dovuta a progetti non abbastanza dettagliati sulla posizione corretta del cavalcavia. A tali criticità, per la Procura se ne aggiungerebbe una legato alla sicurezza: nel cantiere sarebbe stato previsto un piano relativo a questo aspetto solo nella fase successiva al posizionamento del ponte e non durante. Intanto sono state archiviate le posizioni di due dei 42 indagati (38 persone fisiche e quattro società) che non hanno partecipato alla progettazione.



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