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Coronavirus, pronto soccorso
sovraffollato di pazienti

OSIMO - In controtendenza rispetto agli altri presidi sanitari, molti utenti con patologie minori stamattina hanno riempito la sala d'attesa del reparto di emergenza del Ss. Benvenuto e Rocco, incuranti delle prescrizioni e delle misure cautelative disposte dal ministero

L’ospedale Inrca-Osimo, Ss Benevnuto e Rocco (foto d’archivio)

 

Coronavirus, accessi in flessione nell’ultima settimana nella gran parte nei reparti di pronto soccorso degli ospedali della Provincia di Ancona, fatta eccezione per il presidio Osimo -Inrca, dove il triage da stamattina è stato preso d’assalto da tanti pazienti con patologie minori pregresse o di lieve entità. La sala d’attesa nel primo pomeriggio era ancora pullulante di utenti classificati per lo più come ‘codici bianchi’, seduti uno accanto all’altro aspettando il turno di visita dai tempi dilatati. In più i posti letto di ricovero in osservazione breve in mattinata erano già esauriti. I sanitari, già in carenza di personale, sono stati costretti a segnalare alla centrale del 118 la situazione di sovraffollamento, pericolosa soprattutto per i pazienti in fascia di età elevata. Ancor prima dell’emanazione dei decreti del Consiglio dei Ministri la protezione civile, ha invitato tutti  i cittadini a recarsi nei pronto soccorso o nelle strutture sanitarie e a chiamare i numeri di emergenza soltanto se strettamente necessario. Tutte le Regioni italiane hanno inoltre attivato  numeri verdi (quello delle Marche è 800 93 66 77) per rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento del contagio da Coronavirus. Stesse indicazioni sono state date dai medici di famiglia e dai pediatri che hanno invitato gli assistiti a non recarsi presso gli studi e gli ambulatori in caso di sintomi respiratori (raffreddore, tosse, febbre), ma piuttosto a contattarli telefonicamente o a concordare visite per qualsiasi evenienza per evitare di stazionare nelle sala d’attesa, luoghi di potenziale trasmissione del Coronavirus.

 



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