Vertice sulla sanità nella sede dell’Area Vasta 2 di Fabriano, oggi pomeriggio, tra il sindaco Gabriele Santarelli e gli assessori regionali Saltamartini, Baldelli e Latini alla presenza della dg dell’Asur Nadia Storti e del direttore di Area Vasta Giovanni Guidi. «Erano presenti anche la consigliera regionale Chiara Biondi e l’assessore Pascucci. – ricorda il primo cittadino di Fabriano – Abbiamo affrontato a 360 gradi tutte le questioni che riguardano la sanità, dai problemi logistici fino alle spinose questioni che riguardano la carenza di personale. Sulla nuova palazzina destinata ad accogliere il blocco di Chirurgia dell’ospedale ‘Profili’ Baldelli ci ha rappresentato le tempistiche per la realizzazione della nuova palazzina da destinare alle specialità chirurgiche e dotata di standard di sicurezza e di resistenza al sisma in grado di renderla il punto di riferimento soprattutto, ma non solo, in caso di emergenza. Stanno lavorando per avviare il cantiere il prima possibile consapevoli dell’importanza della struttura. Ho evidenziato in proposito i problemi che sorgeranno per l’area sottratta ai parcheggi sia nella fase di cantiere che in via definitiva una volta completata l’opera e ci siamo presi l’impegno di affrontare insieme questo problema per individuare delle soluzioni».
Nel corso del confronto è stato anche chiarito qual è il problema legato al recupero dell’ala ospedaliera resa inagibile dal sisma del 2016. «La Regione – aggiunge Santarelli – doveva scegliere se utilizzare le risorse del sisma per sistemare l’area inagibile o invece se delocalizzare e realizzare la nuova struttura. Avendo deciso per la seconda opzione ora non è possibile ricevere finanziamenti legati al sisma per sistemare la parte inagibile. Sarà comunque un tema da affrontare per individuare le risorse necessarie per rendere di nuovo agibili quegli spazi anche se non potranno essere destinati nuovamente ai servizi ospedalieri non potendo raggiugere il livello di sicurezza sismica richiesta dalle normative. Ho ribadito la necessità di reperire altri spazi all’esterno dove concentrare i servizi territoriali per superare la promiscuità tra ambulatori e reparti. Su questo fronte ho dovuto registrare purtroppo un passo indietro della direzione Asur sia da parte della direttrice generale che del Direttore di Area Vasta che sembrano preferire avere nello stesso plesso le due realtà al fine di ottimizzare la collaborazione ritenuta indispensabile. A chiedere con forza la divisione anche per dedicare i giusti spazi sia ai reparti che agli ambulatori sono stati gli stessi operatori sanitari. A mio avviso questa partita rimane aperta e merita un approfondimento».
Tra i punti in discussione è stata affrontata anche la questione della carenza di personale dell’ospedale. «Con Saltamartini abbiamo affrontato il tema del personale ribadendo verso i direttori l’assoluta necessità di garantire contratti a tempo indeterminato a quegli operatori che, grazie alla presenza di primari di eccellenza, stanno chiedendo di venire a lavorare al Profili. – sottolinea il sindaco nel suo resoconto – Ho rimarcato i problemi dell’area dedicata alla salute mentale, alla psichiatria, all’assenza di un assistente sociale. Si è parlato anche del laboratorio analisi e qui l’assessore ha messo sul tavolo anche la necessità di analizzare se la scelta fatta di centralizzare sia stata vincente o se invece c’è la possibilità di rivederla alla luce dell’esperienza fin qui accumulata». In un passaggio il primo cittadino ha anche chiesto se Regione e Asur hanno intenzione di costituirsi anche di fronte all’appello in Consiglio di Stato nel ricorso presentato dal Comune per il caso del Punto Nascita chiuso nel 2019. L’udienza a Palazzo Spada è attesa per marzo e l’impugnativa di secondo grado (il Tar Marche ha rigettato le istanze del Comune) è finalizzata anche a riattivare la piena operatività del reparto di Pediatria, depotenziato dopo lo smantellamento della sala parto del Profili. «La risposta è stata un pò evasiva – riferisce Santarelli – anche perchè il discorso poi è scivolato sul tema della pediatria per la quale è stata evidenziata la necessità di riattivare un servizio H24. Saltamartini ha sottolineato il problema del costo che la sanità deve sostenere per la mobilità passiva condividendo il fatto che va trovata una soluzione al problema di avere così tante mamme che decidono di partorire fuori regione».
Oggi nel corso dell’incontro il sindaco Santarelli ha posto sul tavolo anche i molteplici problemi affrontati dalla Residenze Protette e dalle Residenze Socio Assistenziali in questa fase di emergenza sanitaria. «E’ necessario ripensare all’intera organizzazione per garantire maggiore professionalità e la capacità di affrontare non solo l’ordinario ma anche le situazioni di emergenza. E’ ormai chiaro a tutti che tali strutture non sono state mai preparate per affrontare condizioni di criticità e abbiamo e stiamo pagando un prezzo salatissimo. – sottolinea Gabriele Santarelli – Con l’assessore Baldelli ci siamo dati appuntamento per affrontare i temi legati alle infrastrutture, Pedemontana e tratta ferroviaria Fabriano-Pergola, mentre con l’assessore Latini dovremo rivederci presto per creare sinergie sul tema della cultura e sulle mille iniziative che il nostro territorio sta organizzando. Presto ci saranno novità anche per quanto riguarda l’Oratorio Beati Becchetti per il quale stamattina l’assessore Venanzoni ha incontrato il direttore Guidi».
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